Bergamo, due ragazzi uccisi dopo una lite: “Tamponati mentre erano in scooter”

A Bergamo due ragazzi sono stati uccisi dopo una lite, con la dinamica dell’incidente agghiacciante. Ecco cosa è accaduto

Bergamo, due ragazzi uccisi dopo una lite
Bergamo, due ragazzi uccisi

A Bergamo due ragazzi uccisi dopo la lite da un uomo, che ha deciso di vendicarsi in maniera crudele. Cosa è successo?

La dinamica dell’incidente mortale

Luca Carissimi e Matteo Ferrari – 21 e 18 anni – hanno passato una serata in discoteca sino alle 4 del mattino, per poi andare verso casa con uno scooter. Secondo una prima ricostruzione, un giovane con una Mini Cooper, avrebbe speronato loro con l’auto abbandonandoli a terra.

Per giustificare questa terribile mossa, ci potrebbe essere stata una litigata per degli apprezzamenti poco graditi ad una ragazza. Immediati i soccorsi che hanno portato i due giovani all’Ospedale più vicino dove – nonostante tutto il lavoro dei medici – non sono sopravvissuti, decedendo dopo poco.

L’accusa e l’arresto al giovane uomo

Il ragazzo di 33 anni si è presentato spontaneamente alla Polizia, raccontando tutto quello che è successo. Il suo è stato un gesto volontario per – fatto ancora da confermare – una lite avvenuta proprio all’interno di una discoteca.

Ha inseguito la Vespa, tamponandola violentemente e i due ragazzi sono stati sbalzati a terra. Lui è andato via lasciandoli morire, per poi  – forse – rendersi conto di quello che aveva combinato.

Ora l’uomo è stato arrestato per omicidio stradale e omissione di soccorso, con le indagini che continuano da parte della Polizia Stradale bergamasca.

Ora è necessario fare il punto della situazione e verificare cosa sia realmente accaduto all’interno della discoteca.

Impostazioni privacy