Arrestato per duplice omicidio, la moglie e l’amica persero la vita in un incendio

Una vita colpita da due sciagure, ma la prima, la morte del figlio 23enne è stata un fatale incidente, la seconda invece, secondo gli inquirenti, è stata architettata.

Arrestato per la morte della moglie e dell'amica nell'incendio della propria abitazione
Sergio Miglioranza

Ieri Sergio Migliorana, 70enne pensionato, è stato arrestato, accusato del duplice omicidio di Franca Fava, la moglie 68 anni, e di Fiorella Sandre, l’amica 74enne che viveva in casa della coppia.

Due tragedie a 21 anni di distanza

Era il 1999 quando il coniugi Migliorana veniva colpiti dalla perdita del figlio Walter. Ad essere funesto fu un incidente di lavoro. Mentre stava lavora per il famoso palazzo di Jesolo una scarica di corrente fortissima mise fine alla giovane vita.

Nè seguì come risarcimento per la perdita incolmabile: 300 milioni di vecchie lire.

Il 10 giugno 2020 la madre di Walter e una cara amica, convivente, sono morte carbonizzate nell’incendio della loro abitazione, a Castagnole di Paese, nel Trevigiano.

Il fuoco distrusse tutto, anche il deposito pieno di bombole di gas, nel giro di pochi minuti, senza dare il tempo alle vittime di salvarsi.

Così il marito, che non era casa, era colpito da un’altra straziante sventura, almeno all’apparenza.

Importanti documenti salvati dalle fiamme

A non pensarla così, dopo il ritrovamento di elementi incongrui per accantonare l’incendio come fortuito, sono le forze dell’ordine.

Per esempio avevano trovato singolare che proprio le polizze assicurative, stipulate 5 anni prima, fossero sfuggite alla furia delle fiamme: erano state riposte dell’auto dell’uomo.

Pertanto l’incendio sarebbe doloso. L’obiettivo del pensionato era incassare, come avvenuto tempo fa, un’ingente somma per risollevare la propria situazione economica.

Il signor Migliorana non aveva debiti, ma non disponeva più dei 300 milione (di lire), vaporizzati anche in seguito a prestiti mai tornati dietro, come è stato confermato dalle indagini.

Sui premi assicurativi sarebbe stato congegnato il suo crudele stratagemma. La distruzione della casa, della moglie e dell’amica gli avrebbe garantito una somma ben più cospicua di quella ricevuta 22 anni fa.

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