Antonella Sicomero morta a Palermo, la sorellina svela: “Faceva gioco dell’asfissia”

Antonella si è davvero avvolta una corda al collo per una sfida su Tik Tok? La sorellina rivela che l’aveva già vista farlo.

Antonella Sicomero morta a Palermo, testimonianza sorella
Antonella Sicomero

La sorella più piccola di Antonella di appena un anno ha svelato uno scenario impensabile agli inquirenti. Le indagini per la morte della bimba di 10 anni a Palermo proseguono.

Palermo e Bari: le due morti per soffocamento possono essere collegate?

In pochi giorni due notizie strazianti che riguardano due bambini di 10 e 9 anni.

Prima Antonella, 10 anni, che si è stretta attorno al collo una cintura per seguire una challenge vista su Tik Tok. O almeno questa è la pista che attualmente stanno seguendo gli inquirenti.

Poi un bimbo di San Girolamo in provincia di Bari. Anche in questo caso l’autopsia, eseguita dal dottor Antonio De Donno, ha confermato la morte per asfissia ma non è chiaro se anche il piccolo di appena 9 anni abbia seguito una sfida social o altro.

Ma oltre ad aver aperto un fascicolo con ipotesi di istigazione al suicidio, la Procura di Bari sta cercando di capire se vi possano essere collegamenti tra le due morti.

Nel caso della piccola Antonella è emerso un dettaglio scioccante ma che potrebbe portare gli inquirenti ad una svolta nelle indagini.

La sorellina di Antonella svela: “Lo aveva già fatto”

La famiglia e gli amici sono ancora logicamente scossi dalla tremenda morte della piccola, così come tutta l’Italia che si è stretta attorno a loro durante i funerali.

I genitori hanno deciso di donare gli organi della bimba così da salvare altri bambini.

È emersa inoltre la straziante testimonianza che la sorellina minore di Antonella, di appena 9 anni ha rilasciato nelle ultime ore e che riguarderebbe proprio “il gioco dell’asfissia”.

La bimba secondo quanto riporta Leggo, avrebbe raccontato in presenza di una figura di supporto psicologico, di aver già visto in precedenza la sorella stringersi la corda al collo. Quel maledetto gioco, dunque, Antonella aveva già provato a farlo.

In quella prima occasione il gesto non aveva avuto conseguenze che invece si sono drammaticamente verificate il 19 gennaio quando la piccola è sposata, soffocata dalla corda stretta al collo.

Gli inquirenti della Procura ordinaria e minorile stanno procedendo in maniera serrata nelle indagini per cercare di confermare o smentire la pista della sfida social.

Al momento sono al setaccio telefono ed account social della bambina, per verificare la sussistenza dell’ipotesi dell’istigazione al suicidio, ma nulla di rilevante è emerso.

Pare che Antonella nel suo smartphone avesse solamente conversazioni con amichette da cui non sarebbe emerso ancora nulla per spiegare quanto avvenuto.

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