Latina, 21enne morta durante intervento di rinoplastica: chiesto rinvio a giudizio per anestesista

L’ipotesi di reato contestata all’imputato è di omicidio colposo. Prosciolti dall’accusa altri 30 indagati.

mariachiara mete

La giovane morì nel giugno dello scorso anno per un arresto cardiocircolatorio insorto nel corso dell’operazione chirurgica. I familiari della 21enne hanno avviato un’azione civile autonoma.

La morte di Mariachiara Mete

Era il 19 giugno dello scorso anno quando Mariachiara Mete, 21enne di Lamezia Terme, morì durante un intervento di rinoplastica in una clinica di Formia, in provincia di Latina.

Come riferisce anche Tgcom24, il procuratore di Cassino ha chiesto il rinvio a giudizio per l’anestesista. L’accusa è di omicidio colposo.

Stando a quanto si legge nella documentazione ufficiale, l’anestesista, per negligenza ed imperizia, non avrebbe effettuato un massaggio cardiaco alla paziente, praticandolo soltanto in un secondo momento e con una frequenza più bassa rispetto a quella necessaria.

L’indagato avrebbe quindi provocato un ritardo nel ripristino dell’attività cardiaca della vittima, “con conseguente aggravamento del danno neurologico post-anossico”.

Assolti altri 30 indagati

Prosciolti dalle accuse altri 30 indagati nell’inchiesta. La Procura ha infatti richiesto l’archiviazione per il chirurgo che ha eseguito l’operazione e per gli altri imputati nel processo.

“Non possono essere mosse censure di sorta al chirurgo che ha praticato l’intervento né a tutti gli operatori sanitari che hanno prestato la propria assistenza alla paziente”

si legge nelle motivazioni della Procura.

L’udienza preliminare si terrà il prossimo 27 gennaio. Intanto, i familiari di Mariachiara Mete hanno fatto sapere che stanno tentando di avviare un’azione civile autonoma.

“Valuteremo se vi siano i presupposti per presentare un’opposizione alla richiesta di archiviazione della Procura per un altro dei sanitari coinvolti”

hanno fatto sapere tramite i loro legali.

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