Bancomat, potrebbe cambiare tutto con i prelievi: cosa sta per accadere

I prelievi dal Bancomat potrebbero cambiare nei prossimi mesi. Ecco cosa sta accadendo agli sportelli automatici.

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Bancomat – Lettoquotidiano.it

Tutti quanti noi tendiamo a risparmiare i nostri soldi e i metodi più antichi, specie quelli sperimentati dai nostri nonni, consigliano di nascondere i nostri risparmi sotto al materasso o all’interno di un luogo sicuro.

Però per essere certi che nessuno ci derubi dovremmo avere una cassaforte sicura a prova di ladro e questo ci costerebbe tanti soldi, pertanto quasi tutti nel mondo tendono a versare i loro soldi all’interno di un conto corrente.

Bancomat: ecco come possono cambiare nei prossimi mesi

Questo metodo ci permette di avere a disposizione una carta elettronica su cui sono versati tutti i nostri risparmi e dove possiamo far in modo di ricevere bonifici e stipendi senza dover stare ad andare in banca per riscuotere l’assegno.

Bancomat: ecco cosa cambia
Bancomat – LettoQuotidiano.it

In molte realtà lavorative viene chiesto l’utilizzo di una carta per far in modo che i soldi del lavoro vengano versati all’interno di essi. Basti pensare che nel campo cinematografico, viene chiesto a tutti coloro che lavorano come figurazioni o anche come addetti al lavoro un IBAN per poter poi versare il pagamento della giornata lavorativa sul conto.

Questo, non solo fa risparmiare tempo sulle pratiche ma terrebbe anche sotto controllo gli evasori fiscali infatti lo Stato sta cercando un modo per far in modo che il lavoro in nero diventi una realtà meno evidente in Italia.

Per questo motivo a partire dal 1° luglio, tutti gli esercenti pubblici e privati hanno avuto l’obbligo di avere con se un dispositivo che permetta a tutti quanti i cittadini e ai loro clienti di poter pagare con la carta.

Bancomat: ecco cosa cambia
ATM – LettoQuotidiano.it

Questo è reso obbligatorio anche per gli importi minimi e qualora qualcuno si rifiuti di far pagare con la carta è perseguibile dalla legge e potrebbe trovarsi a pagare una multa salatissima.

Il metodo di pagamento con carta elettronica o tramite telefonino è stato di grande aiuto durante i primi anni del Covid-19 in quanto per evitare contatti tra oggetti che possono essere stati contaminati, come le monete, si è preferito far pagare attraverso carte di credito.

Ma nonostante questo, secondo una stima fatta dall’Osservatorio Mobile Payments di Milano, il 60% dei consumatori italiani preferiscono ancora pagare tramite contante rispetto il 25% che pagherebbe con carte di credito e il 15% che invece spendono i loro soldi tramite altre forme di pagamento.

Diversamente, in Svezia, il pagamento in contanti si è ridotto al 7% ma rimane comunque un’alternativa valida per effettuare pagamenti sui servizi o sui prodotti acquistati dai cittadini.

Il nuovo metodo di prelievo

Negli ultimi periodi però, non ci siamo accorti di una cosa fondamentale, molti sportelli automatici, chiamati ATM (Automated Teller Machine) sono stati smontati dalle loro postazioni.

Questo è stato possibile proprio per far in modo che ci sia un aumento dell’utilizzo di carte evitando ai cittadini di prelevare somme di denaro liquide incentivando l’uso di chip e sistemi mobile.

La Banca Intesa San Paolo, ha messo in atto un metodo che va a contrastare la chiusura degli sportelli automatici. I clienti di questa banca, possono prelevare i soldi dal proprio conto grazie ad un servizio offerto dalle tabaccherie.

Bancomat: ecco cosa cambia
Prelievo – LettoQuotidiano.it

Per farlo però, bisogna accertarsi che la nostra banca abbia una convenzione con le tabaccherie e sembra che anche altre banche stanno pensando di poter utilizzare questo metodo.

In questo modo, ci sarà sempre una possibilità di prelevare i propri soldi in contanti ma dato anche la chiusura di alcune filiali bancarie con annessa scomparsa degli ATM per il prelevo, si presume che nel giro di 10 anni o meno, l’utilizzo del contante come pagamento sparirà di almeno il 50% rispetto ad oggi.

Infatti, secondo una stima, la popolazione tra i 18 e 50 anni tendono a trovare più comodo utilizzare una carta come metodo di pagamento, anche per via degli acquisti effettuati online grazie all’e-commerce.

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