Nuovi migranti arrivano sulle nostre coste, precisamente sono 54 quelli giunti questa notte a Pozzallo.
Fra queste persone ci sono 3 donne e 7 minori. Tutti sono stati soccorsi dalla Guardia Costiera al largo delle coste ragusane.
Migranti sbarcati a Pozzallo
Continuiamo a parlare dell’emergenza migranti sulle coste italiane, infatti l’arrivo in massa sta provocando l’affollamento degli hotspot, uno fra tutti quello di Lampedusa.
Proprio in questa zona si è verificato ieri sera l’ennesimo sbarco, precisamente a Pozzallo, nel ragusano.
Si tratta di un barcone con 54 persone di cui 3 sono donne e 7 sono minori. Per aiutarli, la Guarda Costiera si è subito mobilitata e sono giunti anche diversi volontari.
I profughi sono provenienti da Iraq e Iran e le loro condizioni non erano buone, ad esempio una donna è stata ricoverata all’ospedale di Modica per una sospetta frattura al perone e alla tibia destra.
Quelli in condizioni migliori, dopo essere stati identificati e aver ricevuto un breve controllo, sono stati condotti nell’hotspot di contrada Imbriacola di Lampedusa, dove erano giunti poche ore prima già i 91 migranti salvati nel Mediterraneo dalla nave della Ong Louise Michel.
La situazione fuori controllo
L’emergenza migranti si fa sempre più grave ma non tanto perché l’Italia non sia un paese pronto ad accogliere, quanto perché manca materialmente lo spazio e il personale.
Infatti, dopo una prima identificazione e un controllo medico, le persone soccorse vengono traferite ai centri di accoglienza, ovvero gli hotspot.
Questi sono costantemente al collasso, basti pensare che quello di Lampedusa può contenere circa 350 persone ed è oltre le 1000.
La situazione era stata denunciata da Salvini, che si era recato in visita alla struttura senza dare preavviso, così da vedere realmente la situazione per quella che era senza che, come nella precedente visita, i migranti venissero smistati in fretta e furia per mascherare i fatti.
Un centro d’accoglienza stracolmo si traduce in condizioni igienico-sanitarie al limite, nonché personale che non riesce a dare a tutti la giusta assistenza.
Il tema era stato affrontato anche da Giorgia Meloni, che aveva proposto la chiusura dei confini in accordo con le autorità libiche.
I precedenti salvataggi
I numeri parlano chiaro e oltre alle 54 persone approdate nella notte a Pozzallo, la Guardia Costiera ne ha salvate altre 33 sempre a largo di Pozzallo.
Un gruppo più massiccio invece era stato portato in salvo dalla Ong Louise Michel, che ha soccorso nella giornata del 28 settembre, 91 migranti.
L’operazione è avvenuta nelle acque del Mediterraneo e in questo caso i profughi provenivano da diverse zone dell’Africa. Questi erano su un gommone partito dalla Libia e anche loro sono stati condotti a Lampedusa.