Serie A, l’Inter sfida Mourinho. Milan e Juventus (soprattutto) non possono fallire

La Serie A è pronta a ripartire dopo un paio di settimane di riflessioni, Nazionali e riorganizzazione. Lo sono state sicuramente per Inter e Juventus, reduci da una crisi profonda di gioco e risultati, ma anche per il Milan dopo il ko contro il Napoli. Per gli uomini di Simone Inzaghi, l’appuntamento non è banale, dato che la sfida sarà alla Roma di José Mourinho. I bianconeri se la vedranno, invece, contro il Bologna, mentre il Milan andrà a Empoli. 

Mourinho
José Mourinho e Paulo Dybala – lettoquotidiano.it

Le Nazionali non hanno sopito lamentale e riflessioni da parte di molti tifosi di Serie A dopo che, prima della sosta, Juventus, Inter e Milan erano state tutte sconfitte dai rispettivi avversari. Non è stata una pausa, semmai un caos calmo o meglio l’onda lunga della crisi, soprattutto per bianconeri e nerazzurri. Domani si giocherà l’ottava giornata di Serie A e si attendono risposte cruciali dal campo, ma non sarà affatto un percorso in discesa per le big. Sicuramente per la Beneamata che sfida il suo passato più dolce, José Mourinho e la sua Roma.

Serie A, l’Inter contro Mourinho ma prima c’è il Napoli

I riflettori sono pronti a riaccendersi, i tifosi a ripopolare gli stadi, le urla e i fischi a scendere sulle teste dei calciatori. Perché la Serie A è tutto questo, nel bene e nel male e neanche la sosta per le Nazionali può permetterci di dimenticarlo.

Non sono passati poi così tanti giorni da quando la Nazionale di Roberto Mancini ha chiesto un po’ di scena, e questa volta senza deludere. Ora, però, lo spazio torna al massimo campionato italiano, a un calendario pieno zeppo di impegni e alle panchine che, forse mai come in questa fase, sono sotto l’occhio del ciclone.

L’ottava giornata la aprirà la capolista Napoli. Un primato meritato per gli azzurri dopo la rivoluzione estiva che ha visto partire big assoluti e che hanno scritto la storia dei campani, ma anche riassettarsi un gruppo che aveva bisogno di una scossa e che ha trovato nuovi pilastri di qualità, talento e affidabilità. La sfida, però, non è semplice ed è al Torino: i temi sono tanti sotto il profilo tattico, ma anche dal punto di vista ambientale, perché comunque si sfidano due squadre storiche in Serie A. Al Maradona, alle 15.00, non sono ammessi errori per coltivare, questa volta sì, il sogno scudetto fino alla fine con Luciano Spalletti come condottiero assoluto.

Tre ore dopo, però, le attenzioni saranno tutte dedicate a Inter-Roma che già di per sé non è una partita come le altre, ma questa volta un po’ di più. Sì, perché i nerazzurri sfidano l’uomo del Triplete, José Mourinho, lo Special One, che ora siede sulla panchina di coloro che prima erano avversari nella corsa scudetto. Ognuno fa il suo, ma non veniteci a dire che sarà una partita come le altre. E ancor di più considerando il momento dell’Inter. Simone Inzaghi è probabilmente il capro espiatorio di un gruppo che non sta riuscendo a rendere come la scorsa stagione. Questione di uomini, di motivazioni, di un Lukaku che da settimane è ai box e ora è toccato anche a Marcelo Brozovic, ma soprattutto di una fase difensiva che non riesce a trovare una quadratura vera e propria.

Inzaghi
Simone Inzaghi – lettoquotidiano.it

La società ha rinnovato la fiducia totale all’allenatore ex Lazio, ma Inter-Roma ha già il sapore di un dentro o fuori nella lotta scudetto o a qualcosa che un po’ gli si avvicina. Anche perché i nerazzurri hanno perso tre volte: proprio contro la Lazio, poi il Milan e infine l’Udinese. Una quarta in otto giornate sarebbe letale per le ambizioni nerazzurre che in attacco dovranno fare ancora a meno di Lukaku, ma sfodereranno la coppia Lautaro Martinez-Dzeko. Inzaghi dovrà anche reinventare il centrocampo, vista l’assenza di Brozovic, perno assoluto della squadra.

Juventus e Milan devono rispondere “presente”. La Lazio non può sbagliare

Chiude la giornata di sabato un’altra partita che potrebbe riservare motivazioni inaspettate. Empoli-Milan, in orario serale, è un match che non va sottovalutato, perché i rossoneri devono subito riscattarsi dopo aver perso in casa lo scontro diretto contro il Napoli, perché i toscani non sono avversario da sottovalutare, come tutti gli anni, e perché le Nazionali hanno tolto ai rossoneri anche Mike Maignan, portierone francese che non è fattore da poco nei successi del Diavolo. L’Empoli vuol fare lo sgambetto al Milan, ma non sarà facile distogliere i rossoneri dall’obiettivo seconda stella, anche perché la prestazione contro il Napoli c’è stata: semplicemente gli azzurri hanno fatto ancora meglio. E nel calcio capita anche di dover dare merito agli altri.

La domenica comunque offre scontri non da poco. All’ora di pranzo la Lazio di Maurizio Sarri sfida lo Spezia all’Olimpico in un match che potrebbe sembrare da 1 fisso in bolletta, ma presenta tante insidie per i biancocelesti. In primis, un Immobile ancora acciaccato e la cui assenza ha sempre significato tanto per la Lazio. Comunque, in questa stagione, scivolone in Europa League a parte, la squadra della Capitale ha dimostrato di aver assimilato ancora meglio i concetti di gioco del mister e non ha intenzione di perdere punti tra le mura amiche, per continuare il percorso verso la Champions League.

Alle 15, è in programma un tris di scontri che potrebbe dire tanto sul tris del campionato. Stiamo parlando di Sassuolo-Salernitana, Lecce-Cremonese e Sampdoria-Monza. Qui veramente è difficile azzardare pronostici, ma ci si aspetta tanto dagli uomini di Raffaele Palladino dopo aver battuto la Juventus. E chissà che queste partite non possano regalarci anche qualche gol in più della media.

Tre ore dopo, poi, toccherà ad Atalanta-Fiorentina sfidarsi, in quello che potrebbe presentarsi come un tranello in piena regola per gli orobici. La capolista inattesa della Serie A, come detto dal presidente Antonio Percassi nelle ultime ore, vuole confermarsi, ma avrà di fronte una Viola agguerrita e che comunque potrà contare sui principi di gioco di Vincenzo Italiano. Non roba da poco.

Un capitolo a parte va aperto per la Juventus di Massimiliano Allegri. Da settimane il tecnico livornese è bersagliato dai tifosi che ne chiedono l’esonero, tanto che l’hashtag #AllegriOut è ormai stabilmente in tendenza quando giocano i bianconeri. Poco male, perché lui riga dritto e si giustifica con gli infortuni, ma questa volta un passo falso sarebbe davvero letale per una stagione partita male. Contro i bianconeri si presenta un Bologna tutto da ricostruire dopo l’esonero di Sinisa Mihajlovic e che potrebbe riservare anche delle sorprese tattiche. Staremo a vedere, ma i tre punti sono obbligatori per la Vecchia Signora.

Il programma si chiude di lunedì con il match tra Verona e Udinese, con i friulani che vogliono continuare a stupire, dopo un inizio di stagione sorprendente per gli uomini di Sottil, culminato nella meritata vittoria contro l’Inter. Tra le mura amiche, però, i veneti non sono avversari semplici da superare e anche in questo caso venderanno cara la pelle.

Serie A, dove vedere le partite dell’ottava giornata

Tutte le partite di Serie A, come sempre, saranno visibili in esclusiva su Dazn, e quindi saranno disponibili su smart tv, tablet, smartphone. Empoli-Milan, Lazio-Spezia e Hellas Verona-Udinese, invece, saranno visibili anche su Sky e quindi in streaming su Sky Go. La gara dei rossoneri sarà visibile su Sky Sport Uno, Sky Sport Calcio, Sky Sport 4K. Il lunch match degli uomini di Sarri contro i liguri si potrà vedere su Sky Sport Calcio e Sky Sport 251. Il posticipo di lunedì, in conclusione, si vedrà su Sky Sport Calcio, Sky Sport 251 e su Sky Sport 4K.

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