Napoli: Marcello Toscano trovato morto nel cortile di una scuola

Si indaga per omicidio in merito alla morte dell’insegnante Marcello Toscano, trovato senza vita nel cortile di una scuola.

Carabinieri
Carabinieri – LettoQuotidiano.it

Sul suo corpo c’erano ferite riconducibili a un’arma bianca ma è ancora giallo sulla morte dell’insegnante di sostegno.

La morte di Marcello Toscano

Marcello Toscano era un insegnante di sostegno che lavorava in una scuola a Melito, una frazione di Napoli.

Il suo corpo è stato ritrovato dietro a un cespuglio, proprio nel cortile di quell’istituto dove ogni giorno si recava a lavoro.

Ex consigliere comunale di Mugnano, Toscano era molto conosciuto in zona e a trovare la salma è stato il figlio, il quale non avendo più notizie di lui si era recato nella scuola.

Non poteva denunciare la scomparsa poiché non erano passate le tradizionali 24 ore e così l’unica cosa che poteva fare era andare a cercarlo nei luoghi che il padre frequentava.

Ha chiesto all’interno della struttura ma nessuno sapeva dargli risposte utili a capire dove fosse, quindi ha avuto l’idea di cercarlo nel cortile e infatti, il corpo dell’insegnante era nascosto dietro a un cespuglio.

L’ex consigliere comunale, sposato e con 2 figli, è stato trovato morto nella stessa scuola dove a maggio un 13enne venne ferito con un’arma da taglio alla schiena.

Fu un compagno di classe a commettere il gesto e ancora prima, una bambina di 11 anni venne aggredita nei bagni.

Le indagini

Il figlio, scioccato per l’orribile spettacolo che si è trovato davanti, ha avvisato insieme ai colleghi del padre, le forze dell’ordine.

I Carabinieri di zona sono subito giunti sul luogo del ritrovamento e hanno sequestrato l’area per condurre i rilievi. Il corpo è stato preso in carico dal medico legale che disporrà l’autopsia per capire come è morto l’ex consigliere comunale.

Secondo i primi dati emersi, sulla salma ci sono diverse ferite riconducibili a un’arma bianca.

Gli inquirenti si stanno concentrando sulle telecamere di sorveglianza della scuola e dei dintorni per ricostruire l’accaduto e stanno ascoltando le ultime persone ad averlo visto vivo.

Carabinieri
Carabinieri – LettoQuotidiano.it

Una prima ipotesi formulata dagli agenti è quella dell’aggressione, tuttavia se così fosse sarebbero da accertare le motivazioni del gesto.

Come abbiamo detto, la scuola non è nuova a episodi di violenza ma mai era avvenuto un fatto simile, per questo l’elemento fondamentale è ricostruire esattamente il tragitto dell’uomo fino alla scuola e capire chi abbia incontrato cercando quindi di risalire all’aggressore.

 

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