Cuba, Codice della Famiglia: vince il si ai diritti civili

Cuba, si è concluso il referendum per la riforma del Codice della Famiglia ed è passato con il 66,87% dei voti favorevoli. Via libera quindi ai diritti civili.

Cuba referendum codice della famiglia
Cuba, referendum per la riforma del Codice della Famiglia – LettoQuotidiano.it

I cubani si preparano ad un grande cambiamento che era impensabile soltanto qualche anno fa. Via libera ai matrimoni tra persone dello stesso sesso ma anche all’adozione per coppie gay e maternità surrogata.

Cuba, riforma del Codice della Famiglia

Il governo di Cuba ha aperto ufficialmente la strada ai diritti civili e si appresta a riformare il vecchio Codice della Famiglia. Il vecchio documento è datato 1975 e, questa riforma costituzionale, è un cambiamento profondo nel popolo cubano.

Non si tratta soltanto di dire si ai matrimoni tra persone dello stesso, è qualcosa di più profondo che parla di apertura mentale e protezione dell’individuo. Nel 2019 furono organizzate numerose manifestazioni con bandiere arcobaleno che chiedevano a gran voce un adeguamento del Codice della Famiglia al governo.

All’epoca però, il governo non approvo la protesta avvenuta  nella capitale in quanto il raduno non era stato autorizzato e fu definita una parata sovversiva.

Miguel Diaz-Canel, presidente di Cuba, si auspicava la vittoria del si al referendum che ha voluto per il suo paese e che si è tenuto nella giornata di ieri 25 Settembre.

Referendum, si a matrimoni e adozioni gay

Il referendum per la riforma del Codice della Famiglia si è tenuto ieri e sono stati 6,2 milioni i cubani che si sono recati alle urne per votare. L’affluenza è stata del 74% degli elettori registrati e, nonostante la percentuale indichi una diminuzione dell’affluenza rispetto all’84% del 2019, ha scacciato la paura dell’astensionismo.

Proprio l’astensionismo era la preoccupazione maggiore del governo de L’Avana. Una problematica molto diffusa in passato e, proprio per questo, la paura di non vedere cittadini alle urne era la più radicata nelle autorità governative. Questo anche perché poteva essere interpretato come un voto di sfiducia nei confronti dell’attuale governo.

La situazione attuale, invece, mostra un quadro diverso e il si ha vinto questo referendum aprendo ai diritti civili. Cuba ha detto sì a matrimoni tra persone dello stesso sesso ma anche alle adozioni da parte delle coppie gay. Anche la maternità surrogata sarà possibile e in modo legale.

Referendum a Cuba
Cuba, referendum Codice della Famiglia – LettoQuotidiano.it

Non si tratta soltanto di questo, ma anche di norme che puniscono la violenza di ogni genere ed è stato introdotto il divieto assoluto di matrimoni infantili. Una conquista che cambia l’andamento di un paese, che rimane radicato nelle sue radici ma che allo stesso tempo si apre alla tutela delle persone.

In passato a Cuba erano permessi soprusi su minori e i diritti non erano improntati sull’uguaglianza. Il cittadino poteva soltanto accettare ciò che veniva imposto. Erano permessi atteggiamenti aggressivi contro la donna che non aveva possibilità di scelta.

Oggi, Cuba, va verso un atteggiamento decisamente più inclusivo che proietta il paese in un altro gradino che parla di innovazione e rivoluzione.

 

 

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