Ucraina, referendum e nuova legge firmata da Putin

Ucraina, in queste ore si sta votando per il referendum voluto dalla Russia per l’annessione dei territori occupati. Usa e Turchia si sono esposti e hanno condiviso la loro posizione pubblicamente. Nel mentre la Russia risponde con la nuova legge firmata da Putin.

Referendum Ucraina
Ucraina, referendum in piazza – LettoQuotidiano.it

Sono stati giorni incandescenti e la situazione non accenna a migliorare. In queste ore è in corso il referendum voluto dalla Russia per l’annessione dei territori ucraini occupati. Usa e Turchia si sono esposti immediatamente in merito alle votazioni farsa. Nel frattempo Putin inasprisce le pene per chi diserta l’esercito.

Ucraina, votazioni per il  referendum in atto

Proprio in queste ore in Ucraina si sta votando per il referendum che ha voluto Vladimir Putin e che ha come oggetto l’annessione alla Russia delle zone occupate in Ucraina.

Si tratta delle zone del Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia. Ciò che emerso però dalle prove raccolte da emittenti locali e internazionali hanno fatto emergere costrizioni e sotterfugi da parte dei russi per accaparrarsi voti. Militari che suonano alle porte e pretendono le cartelle vuote e le prelevano ma anche voti non liberi e supervisionati dai soldati russi.

Una referendum farsa, così lo ha definitivo joe Biden, presidente degli Stati Uniti d’America. Nella conferenza rilasciata nella giornata di ieri ha chiarito il suo punto di vista e ha affermato che il referendum è stato pilotato per avere un risultato ben preciso. Quello di ottenere il si per poter annette i territori ucraini ma non verranno calcolati dagli Usa come legittimi.

Anche la Turchia ha preso posizione nel corso del pomeriggio di ieri e spiegato che in nessun modo il referendum cambierà la legittimità dell’Ucraina di mantenere i propri diritti in essere.

I paesi membri del G7 hanno chiesto solidarietà nel ai paesi europei nel non accettare un’azione totalmente illegittima. Si attendono gli esiti del referendum per capire come influirà nei rapporti internazionali già complicati tra gli Stati a causa del conflitto Russia Ucraina.

La reazione di Putin

Proprio nelle ore in cui si è alzata la polemica per le votazioni del referendum per l’annessione dei territori in Ucraina, lo Zar, ha inasprito le norme contro chi non si arruolerà e quindi rifiuta la mobilitazione militare parziale.

Manovra che obbliga 300.000 riservisti ad arruolarsi e non è consentito un rifiuto. Nei giorni scorsi Putin aveva lanciato questa informazione ma il giorno dopo, Peskov il portavoce del Cremlino,.aveva minimizzato la questione. Il politico rivela all’agenzia russa Tass che, il panico che si è scatenato dopo l’annuncio del governo, è stato a causa della scarsa informazione.

Nel pomeriggio di ieri Vladimir Putin ha firmato un pacchetto di emandamenti del codice penale inerenti al servizio militare. La mancata comparizione al servizio di leva o il rifiuto di prendere parte alle armi vede inasprita la pena prevista. La sanzione penale andrà dai cinque ai dieci anni di carcere ed è prevista anche per chi si arrende al nemico sul campo di battaglia.

Ucraini manifestano
Mariupol, sostegno all’Ucraina – LettoQuotidiano.it

Nel frattempo nelle piazze russe si sono moltiplicate le proteste sia per il referendum sull’Ucraina che per l’arruolamento obbligatorio. A Strasburgo la polizia ha rispedito con granate stordenti e manganelli. Non vengono tollerati atti che mettono in dubbio la sovranità del governo.

 

 

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