Terremoto: colpite Marche, Abruzzo, Liguria e Emilia

Sono state registrate due forti scosse di terremoto poco dopo le 12,00 con epicentro tra Marche e Abruzzo. Data l’intensità dell’evento, il terremoto è stato avvertito distintamente e ha spaventato la popolazione. Nel pomeriggio altri due movimenti tellurici in Liguria ed Emilia avvertiti nitidamente dai cittadini. 

Terremoto Marche e Abruzzo
Scosse di terremoto registrate tra Marche e Abruzzo – LettoQuotidiano.it

Alle 12.24 è stata registrata la prima scossa con epicentro a Folignano in provincia di Ascoli Piceno e un minuto dopo, alle 12.25, è stata registrata una seconda scossa che ha avuto come epicentro questa volta Civitella del Tronto, in provincia di Teramo.

Terremoto, forti scosse al confine tra Marche e Abruzzo

Due forti scosse di terremoto sono state avvertite al confine tra Marche e Abruzzo. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha riferito che la prima, avvenuta alle 12,24, ha epicentro a Folignano che si trova ad 8 km dal capoluogo marchigiano ed è stata registrata a 24 km di profondità. Dalle prime verifiche effettuate si tratta di un evento sismico che è compreso come classificazione tra il 3,9 e 4,1 di magnitudo della scala Richter.

La seconda scossa invece ha epicentro in Abruzzo nella provincia di Teramo e, più precisamente, nel comune di Civitella del Tronto. L’Ingv ha dichiarato che la magnitudo è pari a 3,6 gradi. A seguito dell’evento sismico registrato la Sala Situazione Italia del dipartimento della Protezione Civile si è messa in contatto con le strutture locali del servizio nazionale della protezione civile per verificare in tempo reale gli esiti dei due movimenti tellurici.

Il report delle prime verifiche della protezione civile

Il Dipartimento della Protezione Civile, dopo le prime verifiche effettuate a seguito del terremoto, ha dichiarato che il sisma è stato avvertito nitidamente in quasi tutto il territorio delle Marche e dell’Abruzzo ma non sono stati segnalati, almeno per il momento, danni a cose o persone.

Marco Marsilio, presidente della regione Abruzzo, ha riferito che, non appena ha appreso la notizia della scossa con epicentro a Civitella del Tronto, ha subito contattato il prefetto Massimo Zanni e il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, per avere notizie certe sulla situazione attuale.

Mauro Casinghini, direttore dell’Agenzia di Protezione Civile e il governatore abruzzese sono in costante contatto con i sindaci dei comuni ubicati lungo il confine con le Marche, epicentro appunto del terremoto. Precisano entrambi che, nonostante l’elevata intensità dell’evento sismico, non sono stati registrati danni a cose e persone.

In via precauzionale però è stato comunque applicato il protocollo ufficiale che prevede l’evacuazione degli studenti dalle scuole per motivi di sicurezza.

La popolazione, con la quale molti giornali locali e nazionali si sono messi in contatto, ha affermato che il terremoto è stato sentito distintamente e in maniera molto forte scatenando, però, solo paura e caos.

Terremoto anche in Liguria ed Emilia Romagna 

A seguito dell’evento sismico registrato al confine tra Marche e Abruzzo si sono verificati altri due terremoti nel nostro paese.

In Liguria la terra è tremata in provincia di Genova alle ore 15,39 la magnitudo è stata di 4.1 sulla scala Richter e l‘Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha identificato l’epicentro nei comuni di Bargagli, Davagna e Lumarzo. Le strutture locali della Protezione Civile hanno informato che il sisma ha destato preoccupazione ed è stato sentito nitidamente dai cittadini ma non ha causato danni a cose o persone.

Sisma Liguria - Genova
Terremoto Liguria – LettoQuotidiano.it

Un disagio che è emerso solamente dopo qualche ora è stata la sospensione di alcune linee ferroviarie che ha causato enormi disagi a numerosi passeggeri e pendolari.

sisma in Emilia Romagna
Terremoto in Emilia Romagna – LettoQuotidiano.it

Successivamente alle ore 17.47 lsi è verificato un altro evento sismico di magnitudo 3.8 sulla scala Richter che ha colpito la provincia di Modena, con precisione Pievepelago, al confine con la Toscana. Altre due scosse sono state registrate poco dopo in provincia di Lucca e la magnitudo questa volta è stata leggermente minore, pari a 3.2 e 2 gradi. Anche in questo caso la Protezione Civile non ricevuto segnalazioni di danni o feriti.

 

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