Bonus caldaia 2022, via libera per tutti: puoi richiederlo ora | Risparmi un sacco

È in arrivo un nuovo bonus, sapete? Il bonus caldaia che vi agevolerà e vi consentirà di sostituire il modello che avete per acquistarne un altro più conveniente. Vi interessa? Allora continuate a leggere qui di seguito per capire se potete riceverlo anche voi o no, ma soprattutto per sapere di cosa si tratta nello specifico.

Bonus caldaia
Bonus caldaia 2022 – Lettoquotidiano.it

 Una nuova agevolazione sta per essere vostra: non siete contenti del modello di caldaia che avete e volete comprarne un altro? Bene, il bonus di cui vi parleremo in questo articolo potrebbe proprio fare al caso vostro. Diciamo potrebbe, perché bisogna rispettare specifici criteri. Vediamo quali allora.

Bonus caldaia 2022: di cosa si tratta?

Se siete ancora qui, sicuramente vi interessa e non poco questa agevolazione. Ma, come ben sapete, per accedere a tale bonus sicuramente bisogna avere dei requisiti.

Innanzitutto chiediamoci da chi può essere richiesto: da chi possiede immobili e da chi paga un affitto.

Accedere a questo bonus significa accedere a varie agevolazioni, in realtà, dal momento che sono anche da includere i costi per montare e smontare una caldaia.

Si può usufruire di tale bonus per:

  • Installare un’altra caldaia pagando praticamente la metà.
  • Installare una caldaia della classe citata poc’anzi o anche maggiore insieme a delle specifiche valvole, pagando meno, e nello specifico con una riduzione del 65%
  • Sostituire la vostra caldaia usufruendo di agevolazioni ancora più importanti, si parla più del 100 per cento.

Non ci credete, vero?

bonus
Bonus-Lettoquotidiano.it

Pensate che nello specifico potrete

  • sostituire parzialmente o totalmente i vostri impianti invernalicon altri che siano muniti di caldaie a condensazione che assicurino da un punto di vista energetico una certa efficacia, al fine di riscaldare il vostro ambiente.
  • sostituire parzialmente o totalmente i vostri impianti con impianti che siano muniti allo stesso modo di caldaie a condensazione e procedere all’aggiunta di ulteriori impianti innovativi che appartengono a classi superiori, come la quinta, la sesta e la settima.
  • sostituire sempre in modo totale o no i vostri impianti con altri che siano dotati di strumenti in grado di generare aria calda a condensazione.

Altri incentivi importanti: quali sono?

Ma non finisce mica qui eh: grazie a questo bonus potrete usufruire anche di diversi incentivi, tra cui quello per poter sostituire i vostri impianti di climatizzazione.

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Inoltre come se non bastasse, potrete anche procedere alla sostituzione dei vostri impianti sugli spazi destinati ad un uso comune.

Potrete sostituire i vostri impianti con altri centralizzati che siano adibiti:

  • a riscaldare l’ambiente
  • a rendere fresco l’ambiente, qualora si dovessero installare fonti di calore
  • a produrre acqua calda poiché muniti di strumenti che danno calore a condensazione con un’alta efficacia.

La lista non finisce qui e prevede anche:

  • generatori che usufruiscono di pompe di calore e specifiche sonde
  • apparecchi anch’essi dotati da pompe di calore insieme a una caldaia a condensazione, funzionanti se abbinati tra loro
  • ulteriori impianti che permettono di ottenere un risparmio da un punto di vista energetico.

Inoltre per il territorio montano è previsto il collegamento ad altri impianti che possono assicurare un riscaldamento come si deve.

Cosa è previsto da un punto di visto amministrativo?

Per chi beneficia di tale bonus, sicuramente vi sono delle indicazioni precise da seguire.

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A tal proposito infatti bisogna produrre:

  • lo scontrino del versamento con la relativa motivazione, riportando il nome del bonus di cui si sta beneficiando insieme al riferimento che ne stabilisce la norma. Da aggiungere il proprio codice fiscale e la partita Iva o codice fiscale dell’azienda che riceve il pagamento
  • le cosiddette schede con tutti i documenti che servono firmati dal tecnico e da chi acquista
  • il documento che confermi che i vari documenti sono stati trasmessi a Enea
  • può andare bene anche la ricevuta della raccomandata;
  • il documento che rilascia  un ingegnere o anche un geometra utile per richiedere l’agevolazione
  • le parcelle di ciò che è stato speso.

Insomma questo bonus potrebbe davvero fare al caso vostro, non credete anche voi?

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