Ad Arezzo è avvenuto un episodio davvero molto spiacevole, infatti una capotreno donna è stata minacciata con un coltello.
Il ragazzo sul treno ha puntato il coltello contro la donna proprio pensando che appartenendo al gentil sesso, non era pericolosa.
Aggressione su un treno ad Arezzo
Ci troviamo a raccontare nuovamente di un’aggressione verso il genere femminile, stavolta avvenuto nella città di Arezzo.
In particolare, l’episodio si è verificato a bordo di un convoglio che viaggiava sulla tratta del Casentino.
Ma quale è stato il movente di questo spiacevole episodio? È allarmante apprendere che a scatenare la rabbia del ragazzo sia stato il sesso. Infatti, sembra che egli volesse che a ricoprire quel ruolo fosse un uomo.
L’arresto
L’arma puntata verso la donna era un grande coltello da cucina con una lama di oltre 11 centimetri. Sono stati davvero momenti di panico ma la capotreno ha mantenuto il sangue freddo e dopo che l’aggressore si è allontanato, ha avvisato i Carabinieri.
Questi, hanno bloccato il ragazzo di 20 anni nella stazione di Poppi, dove era sceso tranquillamente dopo aver aggredito la capotreno, pensando di averla fatta franca.
Quando le forze dell’ordine hanno fermato il ragazzo, è stato perquisito il suo zaino e all’interno è stato trovato il coltello puntato alla gola che ha causato il panico fra i passeggeri del treno.
I militari del nucleo radiomobile di Bibbiena hanno effettuato i controlli di rito e dalle prime informazioni emerse, sembra che il giovane fosse già conosciuto per altri precedenti penali.
Non solo, è stato anche denunciato per porto abusivo d’arma e minacce.
Il precedente
La gravità di questo fatto è data soprattutto da un elemento, ossia le accuse sessiste in una società che nel 2022 dovrebbe accettare indistintamente donne e uomini in tutti i lavori.
Non è il primo caso del genere, infatti un’aggressione simile è avvenuto alcune settimane fa alla stazione di Piacenza.
In questo caso è stata anche peggiore, infatti il passeggero in questione ha picchiato la capotreno, la quale è stata difesa dagli altri passeggeri del convoglio.
L’uomo scese per tentare di fuggire lungo i binari però la Polizia ferroviaria lo fermò e organizzò i soccorsi per la vittima.
Alla base di questa aggressione ci fu la richiesta di vedere il biglietto e qui il passeggero andò su tutte le furie aggredendo la capotreno, approfittandosi di lei proprio perché donna.
Questi episodi e i molti altri del genere hanno portato i lavoratori delle Ferrovie a chiedere interventi più rapidi e misure di sicurezza migliori a bordo dei treni e nelle stazioni.
