Ecco tutto quello che dovete sapere sull’ultimo ritiro alimentare necessario, che ha portato via dalle nostre tavole un prodotto amatissimo.
![ritiro alimentare urgente](https://www.lettoquotidiano.it/wp-content/uploads/2022/09/ritiro-alimentare-urgente.jpg)
Continuate a leggere per scoprire qual è l’alimento che non potremo mangiare a causa del suo ritiro. Eppure lo compriamo sempre, non può mancare.
Qual è la sostanza che ha causato il ritiro alimentare
Negli ultimi giorni sono stati effettuati vari ritiri alimentari. L’ultimo a causa dell’eventuale presenza istamina o del superamento dei limiti consentiti.
Di recente sono state notificate diverse allerte alimentari per la presenza di istamina nei prodotti.
A seguito di questi allarmi in molti si sono chiesti quale fosse questa sostanza, potenzialmente pericolosa per chi soffre di allergie e l’origine della causa più frequente di avvelenamento dopo la salmonella.
Allo stesso modo, sappiamo che l’istamina è un mediatore nelle allergie, ma è anche coinvolta nelle malattie infiammatorie intestinali. Ed è quello dei quattro recettori dell’istamina, tre sono stati scoperti nell’apparato digerente, il che dimostrerebbe che questa ammina potrebbe avere attività sul tratto intestinale.
![Istamina](https://www.lettoquotidiano.it/wp-content/uploads/2022/09/Istamina.jpg)
Pertanto, questa sostanza provoca sintomi gastrointestinali se la troviamo in dosi elevate. Ma c’è di più, qui ve lo diciamo.
Più precisamente, l’istamina è una sostanza che si trova naturalmente nel nostro organismo e ha diverse funzioni. Ad esempio, viene rilasciato nelle reazioni allergiche che si innescano in risposta a sostanze che il nostro organismo riconosce come estranee, come polvere, polline, muffe.
L’avvelenamento da istamina è causato dal consumo di determinati alimenti con elevate quantità di istamina. Quanto peggiori sono le condizioni igieniche e di conservazione, tanto maggiore è la sua produzione in questi alimenti.
![Supermercato](https://www.lettoquotidiano.it/wp-content/uploads/2022/09/Supermercato.jpg)
L’istamina è prodotta principalmente nei prodotti della pesca da specie ittiche associate ad un alto contenuto di istidina come tonno, sgombro, palamita, sardina o acciuga. L’istamina può anche formarsi in prodotti fermentati e/o stagionati come formaggio, vino o birra, tra gli altri, ma l’avvelenamento da questi alimenti è meno comune di quello causato da alcuni pesci.
Ma qual è il prodotto dentro cui è stata trovata? Continuate a leggere per scoprirlo, in modo che eviterete qualsiasi pericolo per voi e per i vostri figli.
Ecco il prodotto a cui dobbiamo dire addio
Non tutti lo sanno, ma da qualche ora è stato ritirato dai principali supermercati italiani un prodotto che siamo sicuri vi mancherà.
Stiamo parlando dei filetti di alici in olio di oliva a marchio Sipa. Il lotto ritirato è il PA137 con scadenza 17/11/2023. La quantità è di 140 grammi.
![Richiamo alimentare dal Ministero](https://www.lettoquotidiano.it/wp-content/uploads/2022/09/Richiamo-alimentare-dal-Ministero.jpg)
L’alimento è stato ritirato dal mercato per la possibile presenza della sostanza istamina, di cui già vi abbiamo spiegato più sopra i rischi.
Si invitano tutte le persone che avevano già acquistato il prodotto a riconsegnarlo al supermercato, per ricevere il rimborso ed evitare ulteriori rischi.