Migranti: 250 persone bloccate in mare senza cibo né acqua

Continua l’allarme migranti a largo delle nostre coste, ora gli occhi sono puntati su un’imbarcazione con 250 persone.

Migranti
Migranti – LettoQuotidiano.it

Queste, sono in attesa di un porto sicuro in Sicilia e attendono già da 3 giorni senza mangiare né bere.

Migranti bloccati in mare

In totale sono più di 700 coloro che attendono un porto sicuro in Sicilia. Questi migranti sono stati salvati da tre ong e il loro viaggio, iniziato per per cercare fortuna nel nostro Paese, deve ancora terminare.

Attualmente la situazione è davvero drammatica, infatti Alarm Phone ha denunciato un’imbarcazione che si trova alla deriva, dove ci sono 250 persone, di cui un terzo sono bambini.

La questione migranti è sempre presente nella nostra cronaca e torna ad essere discussa anche nei diversi dibattiti pubblici a causa delle vicende di queste ultime ore.

Oltre i 765 migranti bloccati nelle navi ong in attesa di un porto sicuro da più di una settimana, c’è un’imbarcazione alla deriva da 3 giorni.

Le ong che hanno in carico queste persone hanno dichiarato che grazie al loro intervento, i migranti si sono salvati, altrimenti sarebbero stati rimandati in Libia o lasciati morire in mare.

L’allerta più preoccupante però è quella diramata in queste ultime ore, riguardante un barcone con a bordo 250 persone, che ore è alla deriva.

È partito dal Libano circa una settimana fa e ora è senza carburante ma manca anche il cibo e l’acqua potabile a bordo. La situazione è critica anche perché sono circa 80 i bambini presenti.

È così da ormai 3 giorni e sembra anche che una piccola di soli 3 mesi sia morta di sete, ma ancora si è in attesa di aggiornamenti poiché l’imbarcazione è in attesa dei soccorsi.

Il dramma dei migranti

La questione dei migranti è molto discussa in questa campagna elettorale ma da sempre interessa l’opinione pubblica poiché c’è davvero un grande dramma intorno ad essa.

Oltre all’affollamento degli hotspot, da parte di chi riesce a raggiungere le nostre coste, c’è anche l’altra faccia della medaglia, ossia le numerose morti in mare.

C’è anche l’odissea di chi purtroppo viene abbandonato dalle autorità, come appunto le persone che da 3 giorni sono alla deriva.

Nella giornata di ieri, l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, di cui la responsabile italiana è Chiara Cardoletti, ha confermato che sono stai ritrovati dei corpi senza vita a bordo di un’imbarcazione di fortuna che da alcuni giorni era in mare.

Chiara Cardoletti
Chiara Cardoletti – LettoQuotidiano.it

Questa è stata soccorsa dalla Guardia Costiera ed è arrivata nel porto di Pozzallo, dove sono state accertate le morti di 3 bambini e 3 donne.

L’Unhcr ha ricordato come nel 2022 sono più di 1200 le persone morte che risultano disperse nel tentativo di raggiungere l’Europa via mare.

“il soccorso in mare deve essere effettuato tempestivamente. il salvataggio di queste persone è un imperativo umanitario, parliamo di diritti internazionali”

queste le dure parole della rappresentante Chiara Cardoletti, che comunque ha sottolineato che al tempo stesso è importante fare di più per creare dei canali sicuri in modo che chi fugge dalla guerra possa trovare sicurezza e non un altro rischio per la vita.

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