Treviso: si vanta della cena scroccata, una giovane a processo

A Montebelluna, in provincia di Treviso, una ragazza si è vantata sui social per non aver pagato la cena al ristorante.

Piatti di pesce
Piatti di pesce – LettoQuotidiano.it

I fatti risalgono al 2015 ma il locale l’ha scoperta grazie a un recente post e ora è scattata la denuncia.

Cena scroccata a Treviso

Nel comune di Montebelluna, in provincia di Treviso, c’era un ristorante pizzeria chiamato ‘Alla Stella’, dove molti ragazzi erano soliti recarsi a mangiare.

Fra questi, nel 2015 c’era anche un coppia formata da colei che ora è una 34enne e dovrà affrontare un processo proprio per ciò che ha fatto in merito a una cena con il suo fidanzato.

Lui ora è venuto a mancare, quindi sarà lei a rispondere del gesto avvenuto 7 anni fa, quando la coppia si era recata presso il ristorante in occasione del compleanno di lei.

In questa cena, i due ordinano del cibo di classe, infatti mangiano piatti di pesce accompagnati da buon vino, per una spesa totale di circa 100 euro.

Fin qui nulla di strano e la cena viene documentata con foto delle portate che poi vengono pubblicate sui canali social della ragazza.

Ad un certo punto la persona che era con lei si alza per uscire a fumare e lo stesso fa la ragazza, ma non rientreranno più nel ristorante e il conto non verrà pagato.

Oggi il fatto sembrava essere passato nel dimenticatoio, ma sebbene il locale nel frattempo abbia chiuso i battenti, la 34enne si ritrova a processo per insolvenza fraudolenta.

Gli scatti postati infatti hanno consentito di smascherarla e di lanciarle un ultimatum che però non è stato preso in considerazione dalla giovane di Montebelluna.

Già all’epoca dei fatti in effetti, il personale la contattò proprio tramite quelle foto e in chat il personale le scrisse: “Passa a saldare il conto o ti denunciamo“.

A quel punto si è presentata con una carta di credito non valida e ha promesso di ripassare il giorno seguente, invece è sparita nuovamente.

Il provvedimento e i fatti analoghi

Ovviamente la ragazza non si è mai fatta viva presso il locale per pagare il conto, nel frattempo questo ha chiuso e il suo ragazzo è venuto a mancare.

Tante cose sono quindi cambiate da quel regalo di compleanno illegale che ha pensato di concedersi 7 anni fa a discapito di coloro che in quel ristorante erano a lavoro per guadagnarsi lo stipendio.

Nulla è stato dimenticato e ora la ragazza dovrà rispondere del gesto al processo a suo carico.

Aula
Aula – LettoQuotidiano.it

Tanti ristoratori si devono scontrare con questa mancanza di rispetto che accomuna tanti giovani, un altro episodio analogo infatti è accaduto lo scorso luglio.

A Roma, un ragazzo si è finto figlio del boss Fasciani per non pagare il contro del locale in cui aveva cenato.

Anche lui andrà a processo, proprio come la giovane disonesta di Montebelluna, la quale, in caso di conferma delle accuse, dovrà risarcire i titolari con una somma di gran lunga maggiore a quella del conto che avrebbe dovuto saldare all’epoca.

 

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