La Corea del Nord ha approvato una legge che la autorizza ad attacchi nucleari preventivi

Mentre (quasi) tutto il mondo è concentrato sulla morte della regina Elisabetta II, la Corea del Nord ha approvato una legge che le consentirà di effettuare attacchi nucleari preventivi qualora si sentisse minacciata da un altro Paese.

Kim Jong-un
Kim Jong-un – lettoquotidiano.it

Oggi abbiamo completato una missione storica“, ha commentato il leader nordcoreano Kim Jong-un in merito alla decisione che, di fatto, segna un’inversione di tendenza, iniziata nel 2018, quando l’allora presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, aveva incontrato il suo omologo dello stato asiatico per cominciare un processo di pace.

La Corea del Nord ha approvato una legge che la autorizza a effettuare attacchi nucleari preventivi

Mentre quasi tutto il mondo è impegnato a piangere la regina Elisabetta II, morta ieri nel suo castello di Balmoral, in Scozia, al fianco dei suoi figli, anche il principe Carlo e la moglie, che ora sono diventati ufficialmente re e regina consorte del Regno Unito, Pyongyang ha deciso di approvare una legge che il suo presidente Kim Jong-un ha definito il completamento di una “missione storica.

La Corea del Nord, infatti, da oggi potrà effettuare attacchi nucleari preventivi su Paesi stranieri che si ritiene rappresentino una minaccia imminente. Non solo, la legge consente alla penisola asiatica di colpire automaticamente un avversario che attacca per primo e fa di lei una potenza nucleare e impegna il Paese a non cedere armi e tecnologie nucleari ad altri stati.

Kim Jong-un
Kim Jong-un – lettoquotidiano.it

Secondo quanto riportato dall’agenzia statale Knca, il passaggio è questo: “Se il sistema di comando e controllo della forza nucleare nazionale rischia di essere attaccato da forze ostili, verrà effettuato automaticamente e immediatamente un attacco nucleare“. La nuova legge, per altro, ne sostituisce una approvata nel 2013 che prevedeva che Pyongyang potesse usare le armi nucleari solo per respingere un attacco o un’invasione straniera.

In un discorso all’Assemblea Nazionale Suprema, il nostro Parlamento per intenderci, Kim ha detto che il suo Paese “non rinuncerà mai alle armi nucleari, né cederà alle sanzioni imposte dalla comunità internazionale per il suo sviluppo bellico“. Il presidente nordcoreano ha specificato come non ci saranno neanche ulteriori colloqui sulla denuclearizzazione: “Il possesso di armi nucleari è un nostro diritto legittimo e inalienabile – ha detto -. Non abbiamo in programma di rifiutarli“.

La Corea del Nord potrebbe riiniziare i test di armi nucleari che mancano dal 2017

In questo senso, quindi, è possibile che la Corea del Nord ricominci a effettuare test sulle armi nucleari che mancano dal 2017, quando furono stoppati per via di un simil accordo di pace con gli Stati Uniti dell’allora presidente Donald Trump.

Nell’incontro del giugno 2018, infatti, Kim Jong-un e il tycoon avevano fatto delle dichiarazioni congiunte in cui si accennava a una sorta di armistizio e in cui si parlava di un impegno a “lavorare in direzione” della denuclearizzazione dello stato asiatico. Dopo quell’incontro, però, i negoziati erano rallentati, e i rapporti tra la Corea del Nord e le potenze occidentali si erano sempre più ridotti: nell’ultimo anno il paese ha ricominciato a compiere diversi test di missili balistici, e anche di un missile ipersonico.

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