Regno Unito: Natalie Kane muore di overdose, il figlio di stenti

Terribile doppia morte nel Regno Unito, dove una donna di 27 anni è morta di overdose e il suo bambino di 14 mesi, di stenti.

Autopsia
Autopsia – LettoQuotidiano.it

La donna si chiamava Natalie Kane e viveva a Whitehaven con il piccolo Harry.

Tragedia nel Regno Unito

Le autopsie disposte sui corpi della giovane mamma Natalie Kane e del piccolo Harry di 14 mesi hanno confermato la triste realtà.

La 27enne è morta di overdose e dopo 3 giorni di stenti, anche il piccolo Harry è deceduto. La tragedia risale allo scorso Natale ma oggi ci sono stati gli aggiornamenti grazie allo svolgimento degli esami autoptici.

Ci troviamo nella cittadina inglese di Whitehaven, dove la donna è stata trovata morta in casa insieme alla salma del piccolo.

La ragazza purtroppo aveva problemi di droga e un passato turbolento contraddistinto proprio da questo problema e da quello dell’alcol.

Secondo gli esami condotti dalle autorità inglesi, sarebbe morta almeno 3 giorni prima del figlio, che poi ha avuto lo stesso tragico destino perché nessuno si è occupato di lui ed è quindi morto di stenti.

Il povero Harry, di soli 14 mesi, è morto di fame e sete, mentre la mamma giaceva a terra nella loro abitazione, stroncata dal un’overdose fatale.

Natalie e il piccolo dovevano trascorrere il Natale dalla nonna ma la cancellazione del loro treno aveva impedito quella visita, così la donna aveva deciso di recarsi da un’amica ma non si è mai presentata a casa di quest’ultima, né ha mai risposto ai suoi messaggi.

L’amica in questione è stata ascoltata dalle forze dell’ordine e ha riferito di non essersi preoccupata particolarmente perché era tipico di Natalie non rispondere subito ai messaggi.

Forze dell'ordine
Forze dell’ordine – LettoQuotidiano.it

Così ha creduto che alla fine avesse optato per passare il Natale con la famiglia, ma mai si sarebbe aspettata questo epilogo.

La 27enne aveva prestato servizio nell’Esercito britannico e nella Marina, poi però era stata congedata per la dipendenza dall’alcol.

Per molto tempo aveva affrontato la depressione ed era stata in cura per questo motivo ma anche per diverse violenze domestiche subite dall’ex compagno, padre di Harry.

La maternità le aveva dato però nuova forza e voglia di vivere, anche suo fratello ha confermato che la nascita di Harry l’aveva resa più serena.

Tuttavia però, questo non è bastato ad allontanarla dai suoi vizi peggiori.

Le indagini

La prima ricostruzione effettuata dalle forze dell’ordine era abbastanza chiara, infatti il piccolo era morto poiché la madre non poteva sfamarlo.

C’erano però dei sospetti da chiarire, ad esempio cosa avesse causato il decesso della 27enne e quanto tempo fosse passato prima che anche il piccolo morisse.

Una prima autopsia ha permesso di sciogliere alcuni nodi di questa tragedia ma per avere un quadro completo c’è stato bisogno di attendere alcuni mesi.

Il medico legale Margaret Taylor si è occupata degli esami sulle salme e ha risolto i misteri degli inquirenti, dichiarando che a uccidere Natalie è stata un’overdose di una droga non tradizionale.

Si tratta infatti dell’inalazione volontaria di butano da un accendino, che ha causato la perdita di sensi e poi la morte.

A uccidere il bimbo invece è stata la disidratazione e secondo gli ultimi esami, Harry ha agonizzato 3 giorni prima di morire.

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