Proteste per i test di medicina: in migliaia manifestano fuori dagli atenei

Moltissimi giovani aspirano a indossare il camice bianco ma pochi ne hanno la possibilità, oggi ci sono state le rivolte contro i test di medicina.

Proteste
Proteste – LettoQuotidiano.it

Questi test sono a numero chiuso e, dati alla mano, solo 1 su 4 ragazzi di quelli iscritti, passeranno la selezione rientrando in questo piccolo gruppo.

Proteste per i test di medicina a numero chiuso

Sono 65mila le persone che si sono iscritte perché aspirano a diventare medico ma purtroppo i test di medicina sono a numero chiuso.

In particolare, di tutti questi giovani, circa 16mila passeranno le selezioni e quindi parliamo di 1 su 4.

I test per l’accesso a Medicina e Chirurgia e a Odontoiatria e Protesi Dentaria, prevedono 60 domande a risposta multipla ma il sogno continuerà solo per pochi.

Per questo motivo, davanti alle Università di tutta Italia sono scesi in piazza migliaia di giovani a protestare, in particolare presso La Sapienza di Roma.

Proteste a La Sapienza
Proteste a La Sapienza – LettoQuotidiano.it

Gli organizzatori criticano una situazione che da molto tempo è oggetto di discussione, infatti si protesta contro il sistema per cui l’Università è a numero chiuso.

“l’università deve essere pubblica e aperta a tutti, non è dignitoso che l’accesso sia solo per pochi. il superamento del numero chiuso è necessario ma è possibile solo se si parte da un piano di investimento per aumentare i docenti, le aule e i laboratori”

questo il tema principale portato in piazza dai giovani.

L’inizio dei test di medicina

Il Ministro della Sanità, Roberto Speranza, ha augurato la buona fortuna ai ragazzi che oggi hanno partecipato ai test di ingresso alla facoltà di Medicina, gli ultimi prima della riforma del prossimo anno, in cui si adotterà la modalità Tolc, cioè test eseguiti online.

Le 60 domande che hanno affrontato i candidati erano a risposta multipla e il tempo era di 100 minuti.

Per ciascuna materia, il numero delle domande è stato rimodulato, in particolare: il 15% sono quiz di logica, ragionamento numerico e humanities, mentre la restante percentuale è composta da materie disciplinari.

Una studentessa ha affermato di aver affrontato un periodo di preparazione di 3 anni per passare questo test e come lei che si stava accingendo ad entrare in aula, molti altri erano tesi e probabilmente non hanno dormito molto in vista di questa importante prova che darà una svolta alla loro vita e carriera futura.

Gli esiti si avranno il 29 settembre per quanto riguarda la graduatoria nominativa di merito, invece già dal 23 i candidati potranno visionare il proprio compito.

 

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