Morta F43, l’orsa monitorata perché troppo vicina all’uomo

Morta F43, l’orsa monitorata dai forestali perché ritenuta responsabile, insieme al fratello M62, di un terzo dei danni provocati dagli orsi in Trentino. All’orsa era stato applicato un radiocollare, per far sì che fosse sempre monitorata, ma nell’intervento finalizzato a sostituirlo ha perso la vita.

Orsa F43
Orsa F43 – Lettoquotidiano.it

F43, l’ormai celebre orsa “residente” in val di Concei ha perso la vita durante quella che sarebbe dovuta essere una semplicissima operazione di routine. Le associazioni animaliste ovviamente non hanno preso affatto bene questa triste vicenda.

Morta F43, l’orsa ritenuta troppo vicino all’uomo

Doveva essere un semplice intervento di routine, finalizzato a sostituire il radiocollare che l’orsa portava da ormai più di un anno, ma l’operazione è finita in tragedia.

Era stata chiamata F43. Era, perché l’orsa è morta la notte scorsa in val di Concei. Perché proprio lei? Perché era stata ritenuta troppo “vicina” all’uomo e quindi per questo motivo era tenuta sotto controllo e monitorata da tempo ormai.

Lei e suo fratello, M62, erano ritenuti responsabili addirittura di un terzo dei danni provocati dagli orsi in Trentino. Ecco perché i forestali avevano messo loro un radiocollare per poter seguire i loro movimenti.

Come riporta il report sui Grandi Carnivori della Provincia di Trento, F43 era tenuta sotto controllo anche perché colpiva soprattutto conigli e galline e perché spesso si trovava vicinissima ai centri abitati, mostrando troppa confidenza nei confronti dell’uomo.

Verso i primi di agosto poi l’orsa era stata trovata in cerca di acqua e cibo a Lenzumo e i cittadini avevano chiesto di farla allontanare. Ecco che a quel punto erano subentrati i forestali, che erano intervenuti con tanto di proiettili gomma e cani anti orso.

Orsa
Orsa – Lettoquotidiano.it

Ma com’è morta l’orsa? Ecco i risultati dei primi accertamenti dei veterinari.

I motivi del decesso

Cosa ha causato la morte dell’orsa? Secondo l’equipe veterinaria in sostanza l’animale sarebbe morto a causa della posizione assunta nella trappola tubo in cui era stata collocata.

A poco sono servite le manovre di rianimazione, perché ormai era troppo tardi per lei.

La Provincia di Trento comunque ci ha tenuto a specificare che alcune manovre possono dare vita ad incidenti del genere, dal momento che queste operazioni sono delicate e sono comunque condotte in condizioni particolari.

Ovviamente però la faccenda non ha lasciato indifferenti gli animalisti, che già mesi fa avevano chiesto che F43 non facesse la fine di Daniza, l’orsa morta diversi anni fa in Trentino durante un’operazione di cattura. Eppure, alla fine, anche a F43 è toccata la stessa sorte comunque.

Salviamo l’Orso, associazione no – profit per la conservazione dell’orso bruno marsicano, ha affermato che questa è l’ennesima conferma che “le catture hanno sempre un margine di errore pur se programmate con ogni cura e cautela”.

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