Caro gas: Draghi prepara nuovi aiuti, Putin minaccia il blocco del gas

Situazione delicata quella che riguarda la fornitura di gas, ormai con prezzi alle stelle. In merito, Draghi ha annunciato l’arrivo di nuovi aiuti.

Mario Draghi
Mario Draghi – LettoQuotidiano.it

Putin ha dichiarato che chiuderà i rubinetti del gas verso l’Europa se continueranno le sanzioni verso la Russia.

Prezzi alle stelle per il gas

Il governo italiano sta procedendo verso lo stanziamento di 10 miliardi per fronteggiare il caro del gas che stiamo affrontando in questo periodo.

I prezzi sono infatti saliti alle stelle ma il vero problema è che probabilmente Putin bloccherà la fornitura per i Paesi europei se continueranno le sanzioni per la Russia.

Fra le misure di Mario Draghi abbiamo la cassa integrazione per due mesi, al fine di sostenere le imprese e i lavoratori dipendenti, ma anche il rinnovo del credito di imposta.

Il premier spingerà ancora sul prezzo del metano ma trovare la strada per un accordo in Europa è un’impresa davvero difficile.

Alla vigilia di un importantissimo vertice a Bruxelles, Draghi afferma che è importante sostenere l’Ucraina dal punto di vista della fornitura degli armamenti, per dare un chiaro avvertimento a Putin, giudicato al pari di altri uomini della storia come Hitler e Mussolini.

Putin
Putin – LettoQuotidiano.it

In Italia c’è ormai uno stato di paura per l’aumento dei prezzi e la situazione economica fragile, per questo motivo Draghi, sapendo che la situazione non si risolverà in tempi brevi poiché il blocco formato da Olanda e Germania si oppone alle richieste dei Paesi del Sud, si sta muovendo per gli italiani.

A Roma, il governo si prepara a varare un secondo Decreto Aiuti economici perché Putin non accenna alla tregua, anzi le sue azioni sempre più offensive non fanno che aumentare i prezzi.

Gli obiettivi di Draghi

Il premier ha affermato quali sono i suoi obiettivi, in particolare l’idea principale è quella di separare il mercato dell’energia da quello del gas, fissando un tetto ai prezzi.

Obiettivo importante è anche quello di dare vita a un Recovery dell’energia, finanziata da Eurobond. Questo concetto i particolare, è stato ribadito ultimamente a Emmanuel Macron, che di fatto è neutrale per quanto riguarda l’altalena dei prezzi, dal momento che trae vantaggio dal nucleare.

Il consulente di Palazzo Chigi, Francesco Giavazzi, sostiene che si può valutare di interrompere la fornitura di gas proveniente dalla Russia.

Anche senza interrompere il gas, l’Europa ha bisogno di un prezzo di acquisto e le risposte non sono univoche, ad esempio la Spagna procederà con un tetto del prezzo nazionale, tuttavia Draghi è scettico perché le mutevoli regole dei mercati rendono poco efficace questa soluzione.

Il governo italiano deciderà quali passi muovere la prossima settimana ma già si ha un’idea al riguardo, infatti si pensa di tagliare le bollette e la benzina, nonché fornire l’aiuto necessario a sostegno delle imprese e dei lavoratori.

Aperta anche la strada della collaborazione con l’Ucraina, che verrà sostenuta con nuovi antiaereo e anticarro, senza mai però interrompere il dialogo con Xi Jinping, invitandolo a non sostenere Mosca ma invece puntare a riconquistare la pace.

In questo senso si sta muovendo molto il premier, che con gli alleati Ue sostiene un fondo per i rifugiati, inoltre ha dichiarato che l’Italia si darà da fare, portando al 2% del Pil la spesa militare.

 

 

 

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