Mutui: in arrivo la stangata senza precedenti sulle rate a partire dal mese di settembre. Ecco cosa potrebbe cambiare.
Allarme rata mutui: arriva la stangata senza precedenti. Cosa può accadere a partire dal mese di settembre? A partire dal mese di settembre aumenta la rata del contratto di mutuo: cambia davvero tutto. La crescita della materia energetica e del gas sta spingendo verso l’alto l’inflazione su tutto il Vecchio continente.
A ciò bisogna aggiungere anche l’aumento dei prezzi della benzina e del gasolio anche se il Governo dovrebbe decidere sul taglio delle accise sui carburanti previsto per il prossimo 20 settembre. Si tratta di uno scenario piuttosto negativo per l’economia italiana ed europea.
Inflazione in Europa: lo scenario europeo e le decisioni della BCE
Nell’Eurozona il tasso di inflazione è cresciuto di quasi nove punti percentuali in Europa nel mese di luglio, secondo i dati pubblicati dall’Eurostat. La BCE, dinanzi a questa spirale inflattiva, sta valutando di “ritoccare” i tassi di interesse dello 0,5%. Il prossimo 8 settembre la BCE dovrebbe intervenire per gettare “acqua fredda” sul fuoco, ma, nonostante ciò il BTp punta a 4 punti percentuali.
Per assicurare la corretta trasmissione della politica monetaria la BCE deve assicurare massima flessibilità. È bene evitare il rischio di frammentazione e si è deciso di applicare massima flessibilità nel reinvestimento dei rimborsi in scadenza. Lo stesso Fondo monetario ha accolto con grande positività il taglio dei tassi, viste le basse dinamiche dell’inflazione e lo scenario economico piuttosto instabile.
Aumento rata dei mutui in arrivo: ecco le previsioni
A partire dal mese di settembre le stime degli esperti prevedono un aumento immediato delle rate dei mutui a tasso variabile. Si tratta di un aggravio di spesa di circa 50 euro al mese, ovvero circa 600 euro all’anno.
Gli aumenti potrebbero coinvolgere anche i mutui a tasso fisso che potrebbero subire un incremento di oltre due punti percentuali. Secondo altre stime, la rata del mutuo aumenterà di 11 punti percentuali. Si tratta di una vera e propria stangata per i risparmiatori, le imprese e le famiglie.
Tassi dei mutui in aumento da settembre: cosa fare?
Chi ha intenzione di acquistare una casa può optare tra mutuo a tasso fisso e mutuo a tasso variabile. A partire dal mese di gennaio 2022 il mercato ha visto un progressivo aumento dei tassi d’interesse fissi, a causa dell’aumento del parametro Eurirs. L’incremento del costo del denaro andrà ad incidere sull’Euribor, tasso che ha un impatto sui tassi variabili.
Una soluzione ottimale è rappresentata dal mutuo a tasso variabile con CAP (tetto massimo) in quanto per i prossimi mesi si prevede un ulteriore aumento del tasso fisso e sono previsti incrementi anche sul tasso variabile.
