Oggi più che mai stiamo assistendo all’aumento di bollette e tanto altro. Ogni cosa sembra toccare l’apice del possibile e ci fa chiedere se si possa davvero andare avanti in questo modo. Prendiamo come esempio il gas, il quale sembra essere arrivato al limite e questo non desta certo poca preoccupazione.
Nell’ultimo periodo dopo che Gazprom si è pronunciato circa la chiusura del gasdotto North Stream 1, il gas ha raggiunto un costo non indifferente e questo risulta essere un problema per tutti noi. Come potrebbe essere altrimenti? Non si assisteva ad uno scenario di questo tipo dalla guerra che interessò Ucraina e Russia. Parliamo insomma di tantissimo tempo fa.
Eppure qualcuno, se si parla di gas, può iniziare a respirare, sapete? Una regione in particolare, grazie ad un bonus, potrà avere il gas pagando molto meno.
Gas quasi gratis: chi usufruirà di tutto questo?
Come abbiamo accennato, il gas ormai è diventato un problema comune, per questo il governo non può stare fermo a guardare e non l’ha fatto. Cosa ha deciso, dunque, di fare il nostro Governo in merito a questa situazione? Non potendo restare indifferente di fronte a tutto questo, è intervenuto per provare a sanare una situazione così difficile quanto preoccupante.
Draghi, grazie ad alcune trattative prese con altri Stati e ad un supporto statale ha voluto dare il suo contributo, per affrontare in modo concreto la situazione delle bollette ormai diventate salate.
Pensate che una regione in particolare pagherà in modo ridotto il gas.
A quale regione ci riferiamo? Alla Basilicata, che dal prossimo mese vedrà ridursi l’importo della sua bolletta del gas e questo grazie alla norma del Presidente Vito Barsi che altro non fa che andare contro quello che è l’aumento di questi prezzi esorbitanti.
Tale norma prevede dunque una riduzione per quanto riguarda il costo del gas, ma altri aspetti come trasporto e via dicendo continueranno ad essere prerogativa di chi appunto “consuma”.
A quanto ammonta questo aiuto che tenderà a coprire il tutto?
A circa 60 milioni di euro per quanto riguarda il 2022 e dall’anno prossimo e per il 2024 passerà a 200 milioni di euro.
A chi spetterà? A nuclei familiari e alle pubbliche amministrazioni regionali e sarà escluso, invece, chi usufruisce di altri metodi per riscaldarsi.
Perché solo la Basilicata: quali ragioni?
A questo punto vi starete chiedendo come mai questo aiuto sia riferito solo alla Basilicata. La ragione è davvero semplice: in Val d’Agri c’è uno dei più noti giacimenti di idrocarburi del continente centro-europeo.
Pensate, di questi hanno usufruito per diverso tempo aziende come Eni e Shell.
Sicuramente la maggior parte di noi avrà uno sguardo di titubanza e dispiacere nei confronti di questo “regalo”, non potendone usufruire, eppure è importate che sappiate che le compagnie citate hanno danneggiato tanto, in termini di inquinamento e salute, la Basilicata.
In un certo senso questo patto vuole ricompensare la regione di tutto questo, attraverso un compenso di un miliardo di euro, che sarà destinato ai cittadini della Basilicata per respirare un po’ di più e pagare meno le loro bollette.
Forse se lo meritano, dopo i danni che hanno subito, non credete anche voi? Sicuramente pagare meno significherà per loro avere meno problemi e preoccupazioni.
Chissà magari anche noi potremo beneficiare di tuttio questo un giorno. Intanto ci speriamo!