Terribile abuso di potere, di nuovo negli Usa, dove un agente di polizia ha ucciso un 20enne afroamericano disarmato nel suo letto.
Ci troviamo a Columbus e la scena è stata ripresa dalle telecamere che vengono date in dotazione agli agenti.
Abuso di potere negli Usa
A Columbus, in Ohio, un agente di polizia ha abusato del proprio potere attaccando senza motivo un 20enne afroamericano, nella cui casa si era introdotto per un controllo.
L’agente ha fatto irruzione nel suo appartamento e ha sparato un colpo di pistola mentre questo era disarmato e assolutamente non offensivo poiché si trovava nel suo letto.
Questa la trama della tragica morte di Donovan Lewis, raggiunto da un proiettile mentre era nel suo letto, violato nella propria intimità in pochi minuti e ucciso senza una motivazione apparente.
La scena è stata ripresa nei minimi dettagli dalla bodycam che viene data in dotazione alle forze di polizia, la quale mostra benissimo come il giovane sia stato colpito.
Anzi, aveva le mani alzate in segno di arresa, quindi assolutamente non stava facendo nulla di male per provocare la terribile reazione dell’agente.
Questo, ha aperto violentemente la porta e in pochi secondi si sente il colpo esploso. Il filmato ha fatto il giro del web e sulla dinamica, oltre ai residenti e degli utenti di internet, si interroga anche l’Fbi, che ha aperto un’indagine per chiarire le responsabilità di questa morte inspiegabile e insensata.
Il capo della polizia si è espresso in merito, riferendo che l’agente incriminato, Ricky Anderson, è stato ora messo in congedo amministrativo retribuito, così come altri membri dello stesso gruppo che ha fatto irruzione nell’appartamento.
La versione dell’agente
Ma facciamo un passo indietro, infatti se tutti coloro che vengono a conoscenza di questa vicenda si schierano dalla parte della vittima, l’agente responsabile ha voluto dire la sua.
L’uomo ha spiegato che in quel momento, ha visto Donovan Lewis che impugnava qualcosa fra le mani e quindi impaurito da cosa potesse essere, ha fatto fuoco sull’uomo, anche se poi l’oggetto misterioso si scoprirà essere una sigaretta elettronica.
Alla domanda in cui gli veniva chiesto per quale motivo avesse fatto irruzione nella casa dell’afroamericano, ha raccontato che in seguito a un mandato di arresto nei confronti del 20enne, lui e i colleghi erano andati ad arrestarlo.
Lewis era infatti accusato di violenza domestica, aggressione e uso improprio di arma da fuoco.
Quando l’agente è arrivato presso l’abitazione, mentre i colleghi arrestavano altri individui, lui si è diretto nella camera del 20enne e dopo averlo invitato a uscire, senza ottenere risposta, ha sparato al ragazzo sul letto.
Anche mentre si contorce sul letto gli viene intimato di uscire ma pochi minuti dopo si accorgono che la situazione è molto grave e così lo portano all’esterno e chiamano i soccorritori.
Viene trasportato all’ospedale Grant Medical Center in condizioni molto gravi, infatti muore poco dopo.