Supermercato, milioni di italiani alle casse: addio a questo ingrediente | Indispensabile in cucina

Molti di noi amano far scorte di cibo e generi vari. Per quanto i supermercati diano rassicurazioni circa che l’approvvigionamento alimentare la psicosi della scarsità, l’aumento dei prezzi o la minaccia di guerra possono essere la causa di acquisti eccessivi in ​​molti cittadini.

Scaffali vuoti
Scaffali vuoti – LettoQuotidiano.it

È senza dubbio un periodo che i boomer non avrebbero mai pensato di vivere, per questo se si ventila anche di poco la possibilità di una carenza di cibo, si nota la sua assenza dagli scaffali.

Scatta allarme, si corre a fare scorta

A causa della guerra in Ucraina e dell’incertezza vissuta con l’aumento dei trasporti o delle bollette energetiche molte persone, sono corse a fare scorta di provviste.

Hanno riempito la dispensa e il congelatore, nel timore di quello che sarebbe potuto succedere. E questo nonostante dai supermercati si fosse insistito sul fatto che non c’è pericolo di carenze.

Carrello pieno scorta alimentare
Carrello pieno scorta alimentare – LettoQuotidiano.it

Viene da più parti ribadito che abbiamo un livello di autonomia alimentare che a dire che non si ha alcun problema di approvvigionamento, quindi le azioni individuali di fare scorta di cibo  non hanno senso.

Tuttavia negli ultimi mesi il prezzo dei prodotti è aumentato, a causa della scarsità di forniture. In questo senso, alcuni Paesi sono stati costretti ad adottare misure per invertire una situazione già annunciata a causa della chiusura dei confini, causata dalla pandemia e che ora sta peggiorando.

L’ultima a farlo è stata la Germania , che ha chiesto ai suoi cittadini di fare scorta di acqua e cibo per almeno dieci giorni.

Produzione uova, galline ovaiole
Produzione uova, galline ovaiole – LettoQuotidiano.it

Infatti in Germania viene consigliato di fare comunque scorta di generi alimentari non reperibili e di acqua e quindi di adottare una serie di misure come la raccolta degli alimenti in caso di eventuale blackout.

Uova e cambiamenti climatici

Si è già notata la penuria di acqua frizzante a causa della mancanza di rifornimento della “Co2” , che ormai divenuto irregolare, impedisce una produzione fornita in modo continuativo.

Ma la carenza di uova avrebbe un’altra motivazione, non imputabile alla crisi in atto, ma ad una forma di stress cui sono sottoposte le galline: il caldo!

Supermercato
Scaffali vuoti – LettoQuotidiano.it

Il cambiamento climatico sta dando origine all’assenza di uova dagli scaffali dei supermercati. Come conseguenza dei cambiamenti climatici, assistiamo a una delle estati più calde in assoluto per via dei fenomeni di siccità.

In questa estate il termometro è stato spessissimo al di sopra dei 40°C. Mentre le scariche d’acqua che si sono verificate nelle ultime settimane non hanno aiutato.

Questo problema si ripercuote anche sugli animali, che stanno risentendo sempre di più delle alte temperature.

Uova nel vassoio di plastica
Uova nel vassoio di plastica – LettoQuotidiano.it

Ci sono animali che possono essere portati su pascoli più freschi, questo non può accadere agli animali che vivono al chiuso delle fattorie di produzione.

Questo fa si che soffrano un caldo che si riflette sulle galline ovaiole, che senza buone funzioni vitali hanno calato la loro produzione di uova. In alcuni allevamenti, anche per affrontare il problema, si sono installati condizionatori d’aria nei pollai.

Si tratta di una soluzione pensata non solo per incoraggiare le galline a riprendere la produzione di uova, ma anche per salvarle.

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