Omicidio Bologna: chi è Giovanni Padovani, lo spietato killer di Alessandra

Alessandra Matteuzzi è stata uccisa brutalmente ieri sera intorno alle 21, facciamo un focus sul colpevole Giovanni Padovani.

Alessandra Matteuzzi e il luogo del delitto
Alessandra Matteuzzi e il luogo del delitto – LettoQuotidiano.it

Ex modello e calciatore, nutriva una vera e propria ossessione per la 57enne, tanto da avere un divieto di avvicinamento.

Chi è Giovanni Padovani

Si è parlato molto di Alessandra Matteuzzi, cerchiamo invece di capire chi è l’uomo che in maniera così cruenta le ha tolto la vita.

Giovanni padovani ha 27 anni ed è un calciatore e modello nato a Senigallia.

Ha giocato in passato in diverse squadre di serie D, sia nelle formazioni under 17 che in quelle professionistiche.

Dopo aver aspettato Alessandra sotto casa, ha messo in atto il suo piano di ucciderla e dopo averle tolto la vita a colpi di martello, ha atteso le forze dell’ordine e non ha opposto resistenza quando lo hanno arrestato.

Forse un raptus del momento o un’azione premeditata da tempo, tuttavia il ragazzo non sembra pentito, infatti avrebbe riferito agli agenti di essere arrabbiato con lei e non con loro.

Ora è stato arrestato con l’accusa di omicidio e i vicini hanno dichiarato che la donna aveva paura di lui, versione confermata anche dalla sorella che ha riferito che il calvario era iniziato a gennaio, fin quando il 29 luglio Alessandra lo aveva denunciato per stalking.

In merito si è espresso il dirigente della squadra siciliana di serie D in cui giocava, riferendo che Giovanni non era sereno e tendeva a isolarsi. Il ragazzo si trovava proprio in Sicilia quando ha preso l’aereo ed è arrivato a Bologna per mettere in atto il suo piano.

Giovanni Padovani
Giovanni Padovani – LettoQuotidiano.it

Giovanni ha militato in molte squadre calcistiche e si è fatto conoscere sul campo ma aveva anche dato segni di squilibrio in merito alla storia con Alessandra, infatti in un’intervista rilasciata a dicembre aveva affermato che la lontananza da lei lo infastidiva.

Ora era difensore nel Sancataldese di Caltanissetta ma nessuno pensava che, seppure molto provato, sarebbe arrivato a tanto.

La storia con Alessandra era cominciata un anno fa ed è terminata in maniera tragica. Il dirigente e legale del club, Salvatore Pirrello, ha riferito che tutti i compagni si erano accorti del suo malessere.

“Sabato aveva lasciato il ritiro senza spiegazioni e ci aveva contattato solo lunedì per rientrare ma non lo abbiamo voluto poiché domenica avevamo un uomo in meno in un’importante partita, per di più senza una spiegazione”

queste le parole di Pirrello ma ovviamente nessuno poteva aspettarsi che quel ragazzo entrato in squadra solo una settimana prima, si sarebbe macchiato di un omicidio.

La società fa sapere che al momento dei fatti era già stato allontanato e si stringe al dolore dei familiari della vittima.

L’omicidio di Alessandra

La loro era stata una breve storia molto tormentata, infatti Alessandra e Giovanni si erano lasciati da tempo ma sebbene lei stesse andando avanti con la sua normale vita, l’uomo la rivoleva con sé.

Era disposto a tutto e da tempo la tormentava, tanto che lei lo aveva denunciato molte volte per stalking e il giudice aveva deciso che non poteva più avvicinarsi alla donna.

Ma ieri sera, l’ha aspettata sotto casa e l’ha uccisa a martellate. Inutili sono state le chiamate ai Carabinieri da parte della sorella che era al telefono con lei e del vicino che ha sentito le urla, Alessandra era già morta prima dell’arrivo dei soccorsi.

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