Luca Venturelli: l’atleta autistico fermato da una normativa

Il giovane atleta riminese Luca Venturelli, autistico di 18 anni, sta trovando problemi per coronare il suo sogno di atleta paraolimpico.

Luca Venturelli
Luca Venturelli – LettoQuotidiano.it

Infatti, a causa di una normativa internazionale non potrà partecipare alle gare disputate all’estero.

Sfuma il sogno di Luca Venturelli

Sfuma il sogno paralimpico di Luca Venturelli, giovane 18enne riminese che vede come ostacolo alla partecipazione alle gare atletiche fuori dai confini, una normativa internazionale.

Questa è la terribile storia id un sogno che rischia di essere infranto a causa della burocrazia, infatti questa norma impedisce al giovane atleta autistico di uscire dai confini. A raccontare la vicenda è il Corriere Romagna, a cui Luca ha rilasciato un’intervista in merito.

Il giovane membro del club azzurro e stella nascente dell’atletica possiede già due titoli, rispettivamente negli 800 metri e nei 1500 metri.

Ha partecipato ai recenti Campionati di Padova ma non potrà farlo nelle gare fuori dai confini. Il ragazzo si è sfogato via social

“è stato un periodo duro per me e ora l’ennesimo ostacolo, il mio percorso atletico è stato fermato e non potrò partecipare ai campionati europei né altre gare fuori dall’italia”.

La motivazione? Luca è troppo intelligente, infatti il suo quoziente intellettivo supera il valore di 75.

Lo sdegno della famiglia

Sembra una barzelletta ma è la verità, Luca Venturelli è troppo intelligente per partecipare come atleta paralimpico alle gare internazionali di atletica.

La madre Cristiana Delmonte è esterrefatta per questa notizia, che ha definito come una doccia gelata.

Come sottolinea la donna, al momento di stilare le classificazioni per le certificazioni di accesso alle gare internazionali, sono stati informati di questa normativa e quindi Luca non ci sarà ai Campionati europei e alle Paralimpiadi di Parigi 2024.

“è un duro colpo per mio figlio, il quale deve molto a questo sport”

questo il commento della madre dell’atleta romagnolo, campione di Atletica Leggera e Fispes.

Molto spesso le persone autistiche hanno un quoziente intellettivo alto ma non significa che non abbiano difficoltà in altri ambiti, ad esempio nel socializzare, nel parlare e nella propria autonomia.

Luca mentre si allena
Luca mentre si allena – LettoQuotidiano.it

Il quoziente d’intelligenza non è un criterio giusto, secondo la donna, per valutare queste persone.

Il delegato tecnico degli Sport Paralimpici nell’Emilia Romagna, Marco Simoni, è intervenuto in merito affermando che nella categoria di Venturelli ci sono ancora molti passi avanti da fare.

Ad esempio ha ricordato le altre limitazioni in merito alle gare internazionali, infatti anche i ragazzi che vengono ammessi e che quindi hanno un quoziente idoneo, possono disputare solo 4 gare (salto in lungo, getto del peso, 400 metri e 1500 metri).

Anche la storica allenatrice di Luca, Elena Borghesi, è molto rammaricata dalla notizia. Lei lo ha visto crescere e migliorare come persona e come sportivo.

“Quello delle olimpiadi era il suo sogno ma purtroppo se le norme non cambiano, ha le ali tarpate”

ha aggiunto.

 

Impostazioni privacy