“Vetro e plastica negli alimenti”, allarme in questo famoso supermercato: corri a restituire tutto

Ecco che vi riveliamo quali sono gli alimenti ritirati da uno dei più famosi supermercati italiani a causa del vetro e della plastica contenuti.

Vetri e plastica alimenti
Vetri e plastica alimenti – Lettoquotidiano.it

Continuate a leggere per scoprire quali sono i rischi della plastica negli alimenti e i prodotti ritirati dai supermercati.

La plastica negli alimenti

Nel mondo vengono prodotte 322 milioni di tonnellate di plastica ogni anno, di cui il 60% viene utilizzato nell’industria alimentare per il confezionamento degli alimenti. Queste materie plastiche contengono una serie di sostanze chimiche come stabilizzanti, lubrificanti, riempitivi e plastificanti.

L’esposizione a determinate condizioni ambientali, come il calore, fa sì che la plastica si scomponga in frammenti più piccoli chiamati microplastiche; che può passare nel cibo. Esempi di comuni imballaggi per alimenti in plastica contenenti microplastiche includono bottiglie d’acqua monouso, contenitori per alimenti da asporto, lattine e contenitori per la conservazione.

Il riscaldamento degli alimenti in contenitori di plastica, i lunghi tempi di conservazione e il tipo di contenitore di plastica utilizzato da una persona influiscono sulla quantità di microplastiche e sostanze chimiche nocive che migrano negli alimenti.

Le sostanze chimiche microplastiche negli alimenti sono un mix di quelle aggiunte deliberatamente dai produttori, come riempitivi e stabilizzanti, e quelle che si accumulano come sottoprodotti, come residui e impurità. Alcune delle microplastiche comunemente presenti negli alimenti sono: bisfenolo A (BPA), diossina, polietilene e polipropilene, BPA e GMP, mono-(3-carbossipropile), mono-(carbossisononile) e mono-(carbossiisottile).

Microplastiche e vetro
Microplastiche e vetro – LettoQuotidiano.it

Le microplastiche sono frammenti di stabilizzanti, lubrificanti, riempitivi, plastificanti e altre sostanze chimiche che i produttori utilizzano per conferire alla plastica le proprietà desiderabili, come trasparenza, flessibilità e durata.

Tuttavia, gli esperti hanno classificato molte di queste sostanze chimiche come tossiche e dannose per la salute umana. Gli scienziati ritengono che almeno 15 delle sostanze chimiche utilizzate dai produttori per realizzare imballaggi in plastica siano interferenti endocrini. Gli interferenti endocrini sono strutturalmente simili ad alcuni ormoni nel corpo, come estrogeni, testosterone e insulina, e imitano e alterano le loro funzioni naturali, portando a effetti negativi sulla salute e aumento del rischio di malattie croniche.

In particolare, la ricerca ha dimostrato che l’esposizione al BPA gioca un ruolo nell’infertilità, sia negli uomini che nelle donne, nonché nello sviluppo della sindrome dell’ovaio policistico. Il BPA compete con gli estrogeni e il testosterone per i loro recettori, riducendo la quantità di questi ormoni disponibili per la salute riproduttiva.

Aumento del rischio di malattie croniche La ricerca continua a dimostrare che l’esposizione a lungo termine alle microplastiche che alterano il sistema endocrino aumenta il rischio di sviluppare diabete di tipo 2 e malattie cardiache. Gli esperti associano livelli ematici più elevati di diossine, ftalati e PA con stati di infiammazione pre-malattia, alterata glicemia a digiuno, insulino-resistenza e obesità, che aumentano significativamente la probabilità di sviluppare il diabete.tipo 2.

Alcune ricerche suggeriscono che l’esposizione a queste microplastiche negli alimenti è altrettanto dannoso per la salute di una persona e aumenta il rischio di malattie croniche nella stessa misura di una dieta squilibrata.

Ecco gli alimenti ritirati per vetro e plastica e da quale supermercato

Non tutti lo sanno, ma di recente sono stati ritirati alcuni prodotti da un noto supermercato. Stiamo parlando di uno dei più amati dagli italiani, la Conad.

Conad
Conad – LettoQuotidiano.it

Al suo interno sono stati trovati degli alimenti ritirati poi dal Ministero. Stiamo parlando del Tiramisù al caffè “Bontà Divina”, che conteneva tracce di vetro. Il lotto ritirato è quello da 85 grammi, in scadenza l’8 settembre del 2022.

E poi ancora la confezione di wurstel di puro suino 2x250grammi dei Grandi Salumifici Italiani Spa. Il lotto contaminato da piccoli frammenti di plastica era quello con scadenza il 20 di 10 del 2022.

Ecco di seguito i richiami del Ministero:

Richiamo ministero tiramisù
Richiamo ministero tiramisù
Richiamo ministero wurstel
Richiamo ministero wurstel

E voi cosa ne pensate? Continuerete a comprare i prodotti di questi marchi? Fatecelo sapere!

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