Pantelleria: incendio costringe all’evacuazione molti residenti

In pochi minuti un violento doppio incendio si è abbattuto sull’isola di Pantelleria e in poco tempo è scoppiato l’inferno.

Incendio a Pantelleria
Incendio a Pantelleria – LettoQuotidiano.it

Fra gli evacuati anche personaggi noti come Giorgio Armani, la giornalista Myrta Merlino e il compagno Marco Tardelli, la scrittrice Francesca Barra e molti altri residenti.

Incendio a Pantelleria: le indagini

Manca poco all‘imbrunire della giornata di ieri quando a un certo punto, in pochi minuti si sviluppa nell‘isola di Pantelleria uno spaventoso incendio, anzi si tratta di due roghi scoppiati a 400 metri di distanza l’uno dall’altro.

Secondo i Vigili del Fuoco che da ore sono a lavoro per domare le fiamme e circoscrivere l’incendio, si tratta di incendi di natura dolosa e ora il sindaco, indignato, chiede a chi sa qualcosa di parlare.

Ettari di vegetazione bruciata e danni immani alla natura e alle strutture dell’isola. La Protezione Civile sta soccorrendo chi ne ha bisogno e ha giudicato l’incendio come un atto progettato in modo preciso e scientifico.

I soccorritori del 118 sono all’opera per mettere in salvo le persone che hanno riportato ustioni e ferite, provvedendo a trasferire in ospedale chi ne aveva più bisogno.

Molte le persone intossicate dall’incendio che quasi sicuramente è doloso e di certo multiplo, infatti si tratta di almeno due roghi che sono divampati a Kamma e Gadir, due fra i siti più belli di Pantelleria.

Salvatore Cocina, capo della Protezione Civile siciliana, parla di incendi appiccati in maniera scientifica, ora le autorità indagheranno per capirne di più.

Finalmente, da questa mattina sono attivi i Canadair per aiutare a spegnere le fiamme e riportare la situazione alla normalità e il sindaco Vincenzo Campo ha confermato che le fiamme sono sotto controllo anche perché il vento è calato.

Canadair in azione
Canadair in azione – LettoQuotidiano.it

Ora si cercano eventuali testimoni perché c’è il forte dubbio che gli incendi scoppiati a centinaia di metri l’uno dall’altro, siano di natura dolosa. Per questo motivo, la Procura di Marsala ha aperto un’inchiesta per appurare le cause.

Al momento non ci sono elementi per stabilire l’esatta natura dei roghi, tuttavia i pm stanno acquisendo i rilievi fotogrammetrici, utili per capire in base alle bruciature sul terreno, il punto di partenza delle fiamme.

Si valutano anche le ordinanze comunali per capire se siano state prese le misure preventive necessarie per gestire l’eventualità di incendi nella zona, molto alta data la calura di questo periodo.

Da stabilire dunque se la tragedia sia di natura dolosa oppure colposa, quindi frutto dell’incuria umana, ad ogni modo la gravità è la stessa.

La dinamica e il salvataggio

I testimoni raccontano di attimi di paura, pochi minuti in cui le fiamme si sono alzate per diversi metri nel cielo, creando una grande nube di fumo nero che ha provocato molte persone intossicate gravemente.

Tanti anche i danni alle strutture, infatti molte abitazioni sono state evacuate, come quelle di personaggi noti come Giorgio Armani e Marco Tardelli.

La dinamica è abbastanza chiara, infatti erano circa le 20.10 quando Armani ha avvistato le prime fiamme dalla sua casa a Gadir, tempo 10 minuti e poi è arrivato l’ordine di evacuazione.

Ascoltato dalle forze dell’ordine, ha rilasciato un racconto davvero drammatico, quello di un uomo che ha dovuto abbandonare in fretta e furia la casa realizzata in 40 anni di duro lavoro.

Insieme ai suoi collaboratori e ospiti raggiunge il porto passando per una strada molto più lunga, dal momento che quella breve è invasa dalle fiamme.

Situazione analoga quella vissuta da tantissime persone che hanno dovuto lasciare la loro casa poiché l’incendio, a causa del forte vento, si espande a macchia d’olio divorando tutto.

I Vigili del Fuoco sospettano che si tratto di un gesto doloso, organizzato ad arte, proprio in una giornata piena di vento e nelle ore notturne in cui i Canadair non possono operare.

Le persone evacuate sono poi state messe in salvo sui gommoni.

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