Chiodi nelle piante, sembra assurdo ma lo fanno tutti i giardinieri: mai avuto risultati così

Chiodi nelle piante: ecco il metodo infallibile che consente di contrastare l’ingiallimento delle foglie. Mai avuto risultati così.

Piante rigogliose
Chiodi nelle piante – Lettoquotidiano.it

Come prendersi cura delle proprie piante? I giardinieri e gli esperti vivaisti ricorrono ad un metodo infallibile per avere risultati efficaci. Stiamo parlando dell’utilizzo dei chiodi nelle piante, che aiutano a contrastare l’ingiallimento delle foglie.

Perché le foglie delle piante ingialliscono?

Le foglie delle piante possono ingiallire e seccare nel tempo: ciò implica che la pianta presenta carenze nutrizionali. Le foglie presentano macchie scure, secchezza e ingiallimento per carenza di ferro, di azoto o per un cattivo assorbimento del manganese.

Altra causa dell’ingiallimento delle foglie delle piante è l’annaffiatura con la “troppa acqua calcarea”: l’acqua del rubinetto è nociva per le piante che necessitano di un pH neutro o acido.

chiodi piante
chiodi piante ingiallimento foglie – Lettoquotidiano.it

La carenza di azoto è un’altra causa dell’ingiallimento delle foglie, che comporta la crescita stentata, la fioritura scarsa e le radici lunghe e sottili.

Come combattere l’ingiallimento delle foglie delle piante?

La pianta necessita di ferro per la produzione di clorofilla: una specie vegetale carente di ferro presenta l’ingiallimento della lamina fogliare. Con il tempo le foglie gialle diventano bianche.

La clorosi ferrica inibisce la corretta formazione della clorofilla, che rappresenta il pigmento fotosintetico responsabile della colorazione verde delle foglie.

Cos’è la clorosi ferrica?

Si tratta di un disordine fisiologico della pianta che si manifesta con l’ingiallimento delle foglie a causa della carenza del ferro.

Inoltre, è possibile che il microelemento ferro sia presente in grandi quantità nel terreno, ma non sempre le piante sono in grado di assimilarlo. La causa principale è l’incapacità della pianta di assorbirlo a causa di alcuni fattori.

Ci sono delle piante che soffrono maggiormente di clorosi ferrica e sono: gli agrumi, l’ortensia, il glicine, i legumi, il pesco, l’azalea, il pero, i legumi ed il pomodoro.

Chiodi di ferro nelle piante: ecco il metodo efficace

Un metodo efficace per combattere la carenza di ferro e l’ingiallimento delle foglie è bene ricorrere all’utilizzo dei chiodi di ferro. Basta inserire i chiodi nella bottiglia d’acqua, agitare bene e lasciare riposare 30 minuti. Dopo aver filtrato l’acqua, procedi ad innaffiare le tue piante.

Dai chiodi viene estratto l’ossido di ferro, che è fondamentale per la crescita e la salute della pianta. Il ferro combatte la clorosi ferrica e stimola la produzione di clorofilla. La clorofilla è vitale per la fotosintesi e consente alle piante di ottenere energia dalla luce.

chiodi piante
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