“Intossicano il fegato”, questi gelati sono da scartare: li conservi proprio nel tuo frigo

Gelato scaduto: ecco quali sono i rischi da intossicazione del fegato. Quanto tempo è possibile conservare il gelato in frigo? Scopriamolo.

gelati da scartare
gelati da scartare – lettoquotidiano.it

Consumare il gelato scaduto può causare l’intossicazione del fegato. Il principale pericolo di consumare il gelato scaduto è l’intossicazione alimentare. La data riportata sulla confezione del gelato non è l’unica informazione di cui si ha necessità per sapere se il prodotto alimentare è sicuro da consumare. Inoltre, è importante sapere anche quando è stata aperta la confezione del gelato e da quanto tempo è presente in frigorifero.

Quali sono i rischi derivanti dalla contaminazione batterica derivante dal consumo di gelati scaduti? Come può nuocere alla salute il consumo di gelati scaduti? Ecco quali sono i rischi per la salute umana derivanti dal consumo di gelati scaduti.

Gelato scaduto: i rischi per la salute umana

Negli alimenti ricchi di proteine e di acqua, tra cui pollame, uova, carne bianca, pesce, latte e derivati, i batteri prosperano. I prodotti lattiero-caseari congelati ed il gelato rallentano la crescita batterica, ma i batteri iniziano a crescere di nuovo quando si scongelano i cibi.  Una volta aperta la confezione del gelato aumenta il rischio di contrarre patologie di origine alimentare, tra cui l’intossicazione del fegato.

gelato scaduto
gelato scaduto intossicazione fegato – Lettoquotidiano.it

Gelato scaduto ed intossicazione del fegato: i sintomi

Dopo il cervello, il fegato è il secondo organo più complesso dell’organismo umano: ecco perché è importante non trascurarlo e mantenerlo in salute seguendo una buona alimentazione sana e genuina. È importante consumare cibi freschi, non scaduti e non contaminati dai batteri.

Consumare un gelato scaduto può cagionare la proliferazione batterica e causare conseguentemente l’intossicazione del fegato. Quali sono i sintomi? I segnali tipici dell’intossicazione alimentare sono: digestione pesante, problema di gas intestinali e dolore addominale. L’intossicazione del fegato si verifica quando quest’organo accumula tossine e non disintossica l’organismo correttamente.

L’intossicazione del fegato comporta l’alterazione del colore delle urine e delle feci. Inoltre, anche il colore della pelle e degli occhi subisce cambiamenti. L’accumulo di tossine nel fegato comporta una sensazione di prurito ed una maggiore sensibilità della pelle.

Altri segnali tipici dell’intossicazione del fegato sono: il reflusso gastroesofageo e la sensazione di pienezza. Altro sintomo molto comune è la diarrea, la stanchezza ed il malessere generale.

Intossicazione del fegato: quali sono le persone più vulnerabili?

Le persone più vulnerabili all’avvelenamento ed all’intossicazione del fegato sono quelle malate gravemente o che hanno un sistema immunitario compromesso. Inoltre, i soggetti più a rischio sono gli anziani, i bambini e le donne in gravidanza.

Gelato: quanto tempo si può conservare?

Il gelato confezionato può essere conservato a -18 gradi Celsius per un massimo di due mesi. Nel caso in cui si apra il contenitore, il gelato può essere conservato per un massimo una decina di giorni.

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