Insalata in busta, controlla sempre questo dettaglio nella confezione: tanti scelgono quelle contaminate

Le confezioni insalata in busta pretagliate e lavate sono allineate sugli scaffali dei supermercati in modo invitante. Croccanti e pronte all’uso con gusto.

Insalata in busta
Insalata in busta – LettoQuotidiano.it

Nella nostra continua ricerca di cibi sani e convenienti, kit di insalate e di verdure fresche sono li ad offrire il meglio di entrambi i mondi. Ma è realmente così?

Insalata in busta, cosa controllare

Le verdure a foglia fresca sono ricche di sostanze nutritive e le parole “prelavate” o “triple lavate” ci danno il massimo.

Certo acquistare cespi di insalata sfusa sarebbe una scelta più idonea. Tuttavia con la frenetica vita che si conduce, moltissime volte a vincere tra le scelte è la comodità dell’insalata in busta.

Reparto ortofrutta supermercato, insalata in busta
Reparto ortofrutta supermercato, insalata in busta -LettoQuotidiano.it

Una cosa da non dimenticare nei nostri acquisti è che le verdure a foglia sono il cibo più rischioso che si possa mangiare, in termini di sicurezza alimentare. Senza voler esagerare, occorre ricordare quanto sia importante sottolineare i potenziali pericoli per quanto minimi.

Questo perché le verdure a foglia verde sono associate a un numero elevato di focolai di intossicazione alimentare rispetto ad altri tipi di alimenti.

Spesso negli anni si è parlato delle contaminazione delle insalate da parte di batteri o di vari microrganismi rara, ma pur sempre possibile.

Per quanto questi prodotti siano sottoposti a diversi controlli per la sicurezza dei consumatori, per avere delle certezze in più sottoporli a un lavaggio ulteriore e accurato, ci mette al sicuro.

Proprio per verificare la bontà delle buste di insalata la rivista Il Salvagente, ha sottoposto alcuni campioni a test mettendo a confronto, l’insalata sfusa e quella confezionata.

Risultati dei test

In passato si era già eseguito un controllo simile, che aveva messo in evidenza come NON fossero presenti microbi, ma tracce di pesticidi e metalli pesanti ( per quanto entro i limiti consentiti dalla legge).

La scelta ovviamente dovrebbe andare sulle insalate biologiche, tuttavia nella scelta delle confezione al momento dell’acquisto occorre verificare alcuni requisiti.

Al primo posto l’integrità delle confezioni, e l’assenza di “insoliti gonfiori”, che potrebbero far pensare ad una proliferazione batterica.

Insalata sfusa
Insalata sfusa -LettoQuotidiano.it

È bene ricordare che i supermercati per ovvi meccanismi di vendita, tendono a mettere dietro le date più lontane di scadenza, per cui più fresche.

Da non trascurare l’aspetto ambientale che dovrebbe far scegliere l’insalata sfusa, priva di impacchettamento di plastica. Un consiglio che viene ripetuto dai medici è di lavare sempre e comunque l’insalata con un disinfettante naturale come il bicarbonato di sodio.

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