Addio canone RAI, chi fa questa mossa a luglio non dovrà più pagarlo: sbrigati

Se siete stanchi di pagare il canone RAI è il caso di vedere se si rientra in alcune categorie esonerate da questo obbligo.

esenzione canone rai
Canone Rai – LettoQuotidiano.it

Presentando la domanda a luglio non si dovrà più pagarlo, meglio affrettarsi!

Addio canone RAI

Una delle tasse più detestate dagli italiani, dopo la tassa sulla casa, il bollo dell’auto, è l’obbligo del pagamento del canone RAI! E questo nonostante sia uno dei più bassi in Europa…

Che le tasse in Italia siano detestate non è una novità, e lo dimostra il fatto che i vari governi le hanno provate tutte per indurre il cittadino a versare quanto dovuto allo Stato.

Forse a rendere così invisa questa tassa il suo inserimento in bolletta dopo la riforma voluta dal governo Renzi nel 2016. Allora l’importo era anche stato ridotto da 113 a 90 euro all’anno.

Canone RAI, soggiorno con televisione
Canone RAI, soggiorno con televisione – LettoQuotidiano.it

E poco importa se la televisione è spenta tutto il giorno, se si vogliono vedere solo  Mediaset, La7, o altre emittenti non della RAI, questa imposta ha la sua ragione di esistere e i più volenti o dolenti sono tenuti a pagarla.

Si poterebbe anche disquisire sul fatto che il canone Rai detiene un record mondiale assoluto, in realtà è arrivato con una normativa 16 anni prima che la televisione stessa giungesse in Italia. Si esatto, è arrivata prima l’ipotetica tassa e poi la televisione e per quanto possa apparire un’assurdità in realtà è così.

Il canone RAI arriva con una imposizione nel lontano il 21 febbraio 1938 con un Regio Decreto, il n. 246.  Ebbene anche la radio, se si aveva un apparecchio in casa dal 1938, necessitava del pagamento di un canone, per sentire le trasmissioni radiofoniche.

Ripetitori di rete tv
Ripetitori di rete tv – LettoQuotidiano.it

Con l’arrivò della tv non si è fatto altro che applicare lo stesso principio. Però le cose potrebbero cambiare per qualcuno e il balzello RAI essere una spesa in meno sostenere. Vediamo chi è interessato da questo esonero del pagamento del canone RAI.

Chi da luglio non dovrà più pagarlo

L’esonero  del canone RAI 2023 è previsto per chi non ha l’apparecchio televisivo. Se non possiede un apparecchio televisivo, gli intestatari del conto energia elettrica hanno la possibilità di dichiarare che in ciascuna delle abitazioni in cui è attivato il conto energia elettrica a loro intestato non è presente alcun apparecchio televisivo, né proprio né di alcun componente della famiglia anagrafica.

La domanda di esonero dal pagamento del canone RAI può essere presentata a partire del mese di luglio.

Sono esonerati dal pagamento del canone RAI anche coloro che hanno compiuto i 75 anni, il cui reddito annuo proprio e del coniuge che non superi gli 8.000 euro, non devono esserci  conviventi in possesso di un reddito proprio (tuttavia sono esclusi sia i collaboratori domestici, che le colf e le badanti).

Dello stesso beneficio possono godere sia i militari che i diplomatici stranieri. A dire il vero l’esonero per militari e diplomatici stranieri scaturisce da convenzioni internazionali del 1961.

Inoltre non sono tenuti al pagamento della tassa tv anche i funzionari o gli impiegati dei consolati.

Come fare domanda

Per usufruire dell’esonero del canone TV 2023, è possibile fare domanda di esonero del pagamento del canone RAI fino al 31 gennaio 2023. Per farlo occorre scaricare il Modulo o dal sito dell’Agenzia delle Entrate.

Centro di produzione RAI TV
Centro di produzione RAI TV – LettoQuotidiano.it

La richiesta può essere inoltrata attraverso il sito web dell’Agenzia delle Entrate con  credenziali di accesso telematiche o dell’agenzia o dello SPID.

La domanda può essere inoltrata anche dal CAF di competenza o da tutti gli intermediari in possesso dell’abilitazione.

Inoltre la domanda può essere inviata anche tramite gli sportelli delle Poste a mezzo raccomandata (è consigliabile spedire la raccomandata con ricevuta di ritorno A/R), ma senza l’impiego della busta.

L’indirizzo per spedirla è: Agenzia delle Entrate Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello abbonamenti tv-Casella Postale 22-10121 Torino.

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