Roveredo, uccise la compagna a coltellate perché voleva lasciarlo: 24 anni a Giuseppe Forciniti

La coppia aveva due bambini, che stavano dormendo mentre la loro mamma veniva uccisa dal compagno. 

Aurelia Laurenti - Giuseppe Forciniti
Aurelia Laurenti – Giuseppe Forciniti – LettoQuotidiano.it

Aurelia Laurenti voleva lasciare Forciniti, perché sembra avesse scoperto i numerosi tradimenti dell’uomo. Per l’imputato, il pm della Procura di Udine aveva chiesto una condanna all’ergastolo.

L’omicidio di Aurelia Laurenti

Una lite iniziata nel pomeriggio e conclusasi qualche ora dopo con il delitto di Aurelia Laurenti, 32enne di Roveredo, Pordenone.

A uccidere la donna, con 19 coltellate, 5 delle quali mortali, il compagno, Giuseppe Forciniti, 34 anni, infermiere di professione, originario di Rossano Calabro.

Il pomeriggio del 25 novembre 2020 tra i due era scoppiata una lite, dopo la pubblicazione di una foto social della coppia da parte di Forciniti, con la didascalia “Semplicemente noi”.

Aurelia Laurenti avrebbe voluto lasciare Forciniti, perché sembra che lui l’avesse più volte tradita.

Nell’estate del 2020, come aveva riferito il papà della vittima, la figlia aveva controllato il cellulare del marito e aveva scoperto una sua relazione extraconiugale.

Così, aveva preso i suoi bambini ed era andata a stare dai genitori. Poi, però, proprio per i suoi bambini, aveva deciso di tornare a casa e provare di nuovo a stare con il marito.

Fino a quel drammatico 25 novembre, quando il compagno l’aveva colpita con 19 coltellate, diverse delle quali al volto e alla testa, mentre il figlio più piccolo dormiva accanto a loro nella stanza da letto, e l’altro figlio di 8 anni nella stanza accanto.

villetta Roveredo
Villetta Roveredo – LettoQuotidiano.it

Era stato lui stesso a consegnarsi, dopo aver portato i figli a casa di una zia.

Inizialmente Forciniti aveva raccontato di una colluttazione con dei ladri, una versione che era caduta dopo poche domande degli inquirenti.

Dopodiché, aveva raccontato di aver ucciso la compagna, restando sempre sulla difensiva. Forciniti aveva infatti detto che la donna lo avrebbe aggredito con un coltello e lui, per difendersi, l’avrebbe colpita con diversi fendenti al collo.

Quando i soccorsi erano giunti nell’abitazione che i due condividevano da ormai 8 anni, per Aurelia Laurenti non c’era ormai più nulla da fare.

Giuseppe Forciniti condannato a 24 anni di carcere

Ventiquattro anni di reclusione, è questa la pena inflitta dalla Corte d’assise di Udine a Giuseppe Forciniti.

La Corte ha disposto una provvisionale di 400mila euro per i figli della vittima, disponendo il risarcimento in sede civile, come riferisce Il Gazzettino.

Durante la pena verrà sospesa la potestà genitoriale di Forciniti nei confronti dei due figli.

Il pubblico ministero Federico Facchin aveva chiesto l’ergastolo per l’imputato, definendo l’uccisione della giovane mamma un “omicidio selvaggio e rituale”.

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