Giovane scomparso a Barletta, svolta nel caso di Michele Cilli: arrestate due persone

Secondo gli inquirenti, Michele Cilli sarebbe stato ucciso e il suo corpo nascosto. Il giovane è scomparso la sera del 15 gennaio, dopo una festa con gli amici. 

Michele Cilli
Michele Cilli – LettoQuotidiano.it

I due sospettati per la sua scomparsa sono due giovani di 34 anni, accusati di omicidio e occultamento di cadavere.

La scomparsa di Michele Cilli

Era la notte tra il 15 e il 16 gennaio scorso quando Michele Cilli, 24enne di Barletta, sparì nel nulla dopo essere stato a una festa con alcuni amici, in un locale in piazza 13 Febbraio a Barletta.

Stando al racconto di alcuni presenti, il ragazzo, poco dopo la mezzanotte, si allontanò in auto con un conoscente, poi, da lì in avanti, di lui nessuna traccia.

L’auto di Michele Cilli venne ritrovata il giorno dopo la scomparsa. All’interno della vettura c’erano il suo giubbotto e le chiavi di casa, segno che il ragazzo si era allontanato con un’altra vettura, lasciando all’interna della sua gli effetti personali.

Durante questi due mesi, la madre del 24enne ha lanciato numerosi appelli a Chi l’ha visto?, per chiedere a chiunque avesse notizie del figlio di fargliele avere.

Michele Cilli
Michele Cilli – Maria Comitangelo – LettoQuotidiano.it

Due arresti

In mattinata è arrivata la svolta nel caso del 24enne scomparso da oltre due mesi. Sono stati effettuati due arresti per la morte di Michele Cilli.

A finire in carcere sono stati Dario Sarcina, indagato per omicidio volontario, e Cosimo Damiano Borraccino, per soppressione di cadavere.

I due imputati, entrambi 34enni, avrebbero ucciso e poi fatto sparire il corpo di Michele.

“Si tratta di un gravissimo fatto delittuoso che ha destato altissimo clamore mediatico. Abbiamo deciso però di mantenere un profilo basso e lavorare in modo silenzioso”

ha detto questa mattina il Questore durante la conferenza stampa.

Sembra che la sera della scomparsa, l’auto su cui era salito Michele Cilli fosse entrata in un garage in cui era rimasta una decina di minuti.

Gli agenti di polizia hanno effettuato numerosi controlli, setacciando le immagini delle telecamere di sorveglianza, privata e pubblica, di cui Barletta è ricca.

Proprio grazie alle telecamere di sorveglianza, i poliziotti sono riusciti a risalire all’identità dei presunti colpevoli della scomparsa del 24enne.

Nelle perquisizioni sono impegnati oltre 60 agenti di polizia.

Nelle prossime ore i due imputati saranno interrogati per fornire la loro versione dei fatti riguardo la notte tra il 15 e il 16 gennaio scorsi, quando si persero le tracce di Michele Cilli.

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