Daniela Cadeddu, uccisa a martellate nel sonno. Il marito confessa il delitto

Daniela Cadeddu e il marito vivevano da diversi mesi da separati in casa, nello stesso stabile di via Roma, a Zeddiani (Oristano).

Daniela Cadeddu
Daniela Cadeddu – LettoQuotidiano.it

La donna non ha avuto neppure il tempo di reagire o difendersi. Fatali sono state due martellate alla testa.

Omicidio a Zeddiani: Daniela Cadeddu uccisa a martellate nel sonno

Ancora un femminicidio quello che si è consumato la mattina del 5 febbraio scorso nell’oristanese, a Zeddiani.

Una donna di 51 anni, Daniela Cadeddu, è stata uccisa a martellata nel sonno. A colpirla, con almeno due martellate alla testa, è stato il marito, Giorgio Meneghel, agricoltore di 53 anni.

È stato proprio lui, intorno alle 7 del mattino, ad allertare le forze dell’ordine, confessando il delitto.

“Ho ucciso mia moglie, venite subito”

ha confessato l’omicida al telefono.

Quando i carabinieri sono giunti in quello stabile di via Roma, hanno trovato Meneghel con addosso i vestiti ancora sporchi di sangue. Nel letto, la donna ormai senza vita. L’uomo avrebbe sorpreso la moglie nel sonno e la vittima non avrebbe avuto neppure il tempo di reagire.

A conferma di ciò, l’ordine in cui è stata trovata la camera da letto, che non fa ipotizzare nessuna lite tra i due prima del delitto.Non è ancora chiaro però quanto tempo sia trascorso tra l’omicidio e la telefonata del 53enne ai Carabinieri.

La vittima e il marito vivevano da separati in casa

Stando a quanto riferito da alcuni amici della coppia, Daniela Cadeddu e Giorgio Meneghel erano separati ormai da diversi mesi.Nonostante ciò, avevano deciso di continuare a vivere sotto lo stesso tetto, seppur in aree separate dello stabile di via Roma.

I vicini hanno riferito di non aver sentito mai volare parole grosse tra i due, né di averli mai visti litigare.

Il movente dell’efferato delitto resta tuttora un mistero. Di fronte al pubblico ministero, il 53enne ha riferito di stare attraversando un periodo difficile della sua vita, sia dal punto di vista economico che fisico.

carabinieri
carabinieri – LettoQuotidiano.it

Per quanto riguarda la vittima, ha raccontato che la donna aveva gravi problemi di salute, ipotesi che al momento non ha ancora trovato conferma.

L’esame autoptico, eseguito sul corpo di Daniela Cadeddu, ha confermato che a ucciderla sono state le due martellate inferte alla testa.

“La nostra comunità è sconvolta, non c’era stata nessuna avvisaglia. Non eravamo a conoscenza di particolari situazioni problematiche, non erano seguiti”

ha raccontato all’Ansa il sindaco di Zeddiani, Claudio Pinna.

Si cerca ora di ricostruire le ore precedenti alla tragedia, per capire se il delitto sia stato premeditato o se sia il frutto di una furia improvvisa.

 

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