Milano, bloccano la porta di casa di un disabile e appiccano il fuoco: arrestati

Nell’abitazione, in zona Affori a Milano, la vittima della spedizione punitiva, un disabile di 37 anni, era con la compagna. La donna è riuscita a spegnere le fiamme, per poi allertare i vigili del fuoco.

Milano
Disabile ucciso a Milano -lettoquotidiano.it

Gli arrestati sono due uomini di 40 e 49 anni, che sono ora accusati di tentato omicidio, incendio e minaccia aggravata in concorso. Il disabile e la compagna hanno riportato gravi ustioni.

Bruciano casa di un disabile: arrestati

Sono finiti in manette i due uomini che la notte tra il 2 e il 3 gennaio hanno appiccato un incendio in un’abitazione in zona Affori, periferia Nord di Milano.

I due, 40 e 49 anni rispettivamente, avevano bloccato la porta d’ingresso dell’abitazione, che funge anche da laboratorio, con uno stendibiancheria, per impedire che gli inquilini uscissero di casa.

Dopodiché avevano appiccato il fuoco, con una tanica di benzina acquistata poco prima da un benzinaio in zona e versata nell’appartamento.

All’interno dell’abitazione c’erano un uomo disabile di 37 anni e la sua compagna, che fortunatamente è riuscita a domare le fiamme e ad allertare i vigili del fuoco.

Sia il 37enne che la donna hanno riportato diverse e gravi ustioni sulla parte alta del corpo, che si sono procurati nel tentativo di domare le fiamme, che in pochi istanti si sono propagate nell’abitazione.

I due imputati dovranno ora rispondere di tentato omicidio, incendio e minaccia aggravata in concorso.

Le minacce

Come riferisce Tgcom24, uno dei due uomini che questa mattina sono finiti in manette, qualche giorno prima di mettere in atto il suo piano aveva minacciato il 37enne, annunciandogli quello che presto avrebbe compiuto.

“Fino a quando muoio, io di te non mi scordo più. Io ti do fuoco”.

Con queste parole avrebbe minacciato il disabile.

I motivi dietro il folle gesto scaturirebbero da una serie di dissapori tra gli imputati e le due vittime. In particolare, uno di loro aveva avuto una relazione con la compagna del 37enne, e l’aveva anche accusata di avergli incendiato l’auto.

Vigili del fuoco
Vigili del fuoco -lettoquotidiano.it

Tra i due c’erano stati screzi e telefonate accusatorie, poi i due hanno deciso di passare dalle parole ai fatti, dando alle fiamme l’abitazione.

Il giudice per le indagini preliminari ha parlato di un atto compiuto con spregiudicatezza, perché i due arrestati erano a conoscenza dell’handicap della vittima.

 

 

 

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