Glicemia, il segreto del pane inzuppato nell’olio di oliva per abbassarla

Una ricerca italiana evidenzia l’importanza dell’olio evo di qualità nel limitare i parametri della glicemia nelle persone affette da diabete, dopo aver assunto i cibi.

glicemia segreto pane e olio
glicemia, il segreto per abbassarla con pane e olio – lettoquotidiano.it

Miglioramenti anche per quanto concerne il rischio di problemi a carico del cuore

Glicemia, il segreto del pane inzuppato nell’olio di oliva

Il pane buono, integrale e non raffinato e l’olio extravergine sono stati due presenze importanti sulle tavole dei nostri nonni.

Da alcune ricerche effettuate in Italia si è evidenziato come utilizzare per insaporire gli alimenti con questo “oro verde” sia fortemente raccomandato.

Questo studio dimostra che la dieta mediterranea può determinare nelle persone affette da diabete di tipo 1, la diminuzione della glicemia dopo i pranzi e le cene

Glicemia, pane e olio di oliva
Glicemia, pane e olio di oliva – LettoQuotidiano.it

Non solo, potrebbe essere di supporto anche quando si è in presenza di complicazioni che di norma sono associate alla patologia. Quando parliamo di grassi, una distinzione va fatta, in quanto alcuni di essi sono in grado di interagire con dei cibi, che hanno un elevato indice glicemico.

Stiamo parlando di alimenti ricchi di carboidrati, quali: le patate e la polenta, a anche il pane  e il riso, in quanto sono di cibi essendo assorbiti più velocemente favoriscono l’alzarsi della glicemia.
Questa condizione, nelle persone affette da diabete può portare a delle conseguenze anche gravi.

I risultati della ricerca italiana

Nella ricerca fatta dagli studiosi dell’Università Federico II di Napoli circa uno studio sulla nutrizione, sono stati esaminati alcuni  diabetici affetti da diabete di tipo 1, per verificare quali sono gli effetti clinici rilevabili da interazione grassi-zuccheri.
A sottoporsi allo studio 13 pazienti, tra uomini e donne, che erano sotto trattamento insulinico. E stato chiesto loro di assumere nei tre pasti, alimenti specifici. Del tipo ad esempio come una minestra di legumi come le lenticchie, pane integrale e un frutto come la mela. Mentre un altro pasto era al contrario composto con cibi noti per avere un alto indice glicemico (riso, pane bianco e banana).

Quello che mutava nella composizione del pasto, era in quale modo veniva insaporito per cui condito il pranzo:  a volte erano poveri di grassi a volte ricchi di grassi saturi; mentre alcune volte erano conditi con olio extravergine di oliva, che al contrario è carico di grassi monoinsaturi.

Lo studio ha mostrato che i pasti ad alto indice glicemico davano un incremento della glicemia, confrontati con i pasti a basso indice glicemico.
Gli stessi cibi se conditi con olio evo, davano il picco glicemico più basso se messo a confronto con le altre pietanze. E questo anche messe a confronto con pietanze con pochi grassi.
Quindi se nei propri pasti, si fa uso di un po’ di olio a pasto, questo aiuterebbe a ridurre le conseguenze a danno del cuore, un problema correlato al diabete e all’innalzarsi del picco glicemico alla fine del pasto.
Insomma fare una zuppetta di pane integrale in un buon olio extravergine di oliva, nelle persone sane, agirebbe come prevenzione, ma allo stesso modo darebbe anche i benefici in pazienti diabetici in terapia insulinica.
Minestra di lenticchie, olio extravergine di oliva e pane
Minestra di lenticchie, olio extravergine di oliva e pane – LettoQuotidiano.it
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