Occhio che trema, attenzione a questo sintomo | Non sottovalutatelo mai

È possibile accorgersi di avere l’occhio che trema o la palpebra che si contrae e chiedersi perché lo stiano facendo. Quando preoccuparsi.

occhio che trema
occhio che trema – lettoquotidiano.it

Si tratta di un movimento che avviene in modo  involontario, che potrebbe essere completamente innocuo, ma allo stesso tempo  il sintomo di una condizione più grave.

Perché si deve fare attenzione all’occhio che trema

Potreste notare che la palpebra di un occhio improvvisamente ha iniziato a tremare. Insieme al tremolio diventato un po’ insistente, potreste notare che questo problema avvenga a seguito di una situazione che vi ha fatto davvero molto innervosire.

A seconda dei casi, quando si presentano questi spasmi, potrebbe trattarsi del primo sintomo di un’altra tipo di condizione.
Se il problema dovesse verificarsi per più di qualche giorno, o questo è solo uno di diversi sintomi, è consigliabile parlare con un medico.

Cause più comuni e meno gravi

L’occhio che trema non è sempre il sintomo di una condizione grave, infatti potrebbe essere legato alle vostre:

  • emozioni,
  • al livello di riposo,
  • all’ambiente.

Le contrazioni dell’occhio che non hanno riscontri di un certo rilievo e che scompaiono dopo un breve periodo, prendono il nome di miochimia. Può presentarsi sia sulla palpebra superiore che su quella inferiore e durare per qualche ora. Potremmo sperimentare questi spasmi per diversi giorni di seguito.

I motivi che scatenano questa condizione possono essere:

  • stress o ansia,
  • sonno insufficiente,
  • troppa caffeina o alcol,
  • affaticamento degli occhi,
  • occhi secchi,
  • esposizione a troppa luce,
  • troppo esercizio fisico,
  • la guida.

Spesso una volta tenuti sotto controllo questi fattori scatenanti, si può notare la riduzione o l’eliminazione totale  degli spasmi. Solitamente le contrazioni degli occhi non durano più di pochi giorni se si verificano con altri sintomi, o non si riesce a chiuderla completamente è meglio chiamare il medico.

Un medico può richiedere di eseguire degli esami specifici o fare dei test, alcuni dei quali possono includere una TAC o una risonanza magnetica.

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