Dado, perché è da evitare: cosa contiene al suo interno

Non c’è dubbio che il dado da brodo è stato ampiamente utilizzato per insaporire i piatti quali tra gli altri: pasta, zuppe, insalate, risotti o snack.

dado cosa contiene
dado cosa contiene al suo interno – lettoquotidiano.it

Per quanto questo piccolo cubo speziato sia molto utile, sapere di cosa è composto ci mette in guardia circa il suo “abuso”.

Di cosa è fatto il Dado

Una piccola rivoluzione in cucina l’ha portata il dado, estremamente  versatile è in grado di dare sapore alla più insipida delle pietanze, ma non  solo.

Sapevate che la sua nascita risale ai primi anni dell’Ottocento? Fu ad opera di un farmacista francese, tale Antoine-Auguste Parmentier.  Per sfamare l’esercito impegnato per combattere la reintroduzione della monarchia in alcuni stati europei, fu richiesto di inventare l’estratto della carne, da accompagnare con le patate.

Per quanto squadrati e duri, questi piccoli cubi sono in realtà realizzati con brodo di verdure, ma anche di carne disidratate. Una volta sciolti in acqua fanno un brodo istantaneo. Sono molte le culture hanno fatto dei dadi da brodo un ingrediente base.
I dadi di possono trovare sugli scaffali dei negozi di alimentari di tutto il mondo.

Ovviamente non sono tutti uguali e le vari sfumature del sapore dipendono non solo dalla marca, ma anche dalle spezie aggiunte che possono includere aglio, rosmarino, curcuma e molto altro.

Dado da brodo su cucchiaio - LettoQuotidiano.it
Dado da brodo su cucchiaio – LettoQuotidiano.it

Quanto sale è contenuto nei dadi?

Sappiamo che l’eccesso dii sale al pari dell’eccesso di zuccheri è dannoso per la salute, scopriamo per quale motivo non si dovrebbe abusarne.

Un primo motivo per cui non dovremmo usare il dado è che 100 g di dado da brodo industriale contengono 58 grammi di sale,
quindi più della metà del prodotto è costituita da questo elemento.
Consideriamo che secondo lo OMS la dose di sale massima giornaliera
è di 5 grammi, di conseguenza con un solo dado che pesa 4 grammi noi arriviamo quasi alla metà della dose consigliata.

Secondo motivo per cui non dovremmo utilizzare il dado è il glutammato. Spesso i dati in commercio contengono questo esaltatore di sapidità, si tratta di un elemento che a lungo andare ci abitua a questo tipo di sapori rendendo meno appetibili i sapori naturali.
Inevitabilmente finiremo col condire con più sale, olio burro gli alimenti.

Terzo motivo per cui non si dovrebbe usare il dado: i grassi,
sopra tutto i grassi saturi che insieme al sale sono dei fattori di rischio per le patologie cardiovascolari.

Dunque dovremmo rinunciare al sapore? Certamente no, un consiglio è se proprio vogliamo insaporire il brodo, facciamolo con ricette molto più salutari.

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