Per chi ha dimestichezza del mondo della cucina, sa che tagliare il pane deve essere fatto con uno specifico tipo di coltello.
In realtà si tratta di un coltello che può essere utilizzato per molti tipi di alimenti oltre che per il pane .
I migliori coltelli
Ogni esperto di cucina, professionista e dilettante è del parere, quando si parla di coltelli, che ci sono tre coltelli essenziali che si devono avere per essere in grado di soddisfare le esigenze di una cucina: il coltello da cuoco, il coltello per pelare e il coltello per il pane.
I diversi tipi di tagli dei coltello li rendono unici. Il coltello non è solo un altro pezzo tra le nostre posate, ma un utensile da cucina elementare e necessario per cucinare.
Uno strumento di base per chi è un’eccellenza nella gastronomia. Tuttavia si tratta di uno strumento che non può funzionare al meglio se è usato nel modo sbagliato. Inoltre il suo errato uso può comportare incidenti in cucina.
Tagliare il pane: cosa non si dovrebbe fare
I coltelli a sega o coltelli da pane si rivelano particolarmente utili per affettare qualunque dimensione (sottile o spessa) mantenendo la pagnotta intatta, evitando di perdere le sue proprietà.
Il principale vantaggio di questi coltelli è che si può effettuare il taglio senza quasi nessuna pressione sul pezzo, questo garantisce un taglio netto e preciso su un pezzo che è per sua natura instabile.
Utilizzando un coltello convenzionale a lama liscia, si deve esercitare una pressione in più che deformerà il nostro pane e in realtà lo spezzerà, perché lo schiaccia invece di tagliarlo.
La lunghezza dei coltelli da pane (mediamente la lama è tra i 20 o 25 cm), fa sì che per tagliare un intero pezzo di pane è sufficiente un solo movimento, e questo rende il nostro lavoro molto più rapido in termini di efficacia e qualità della presentazione.