Meteo, in arrivo la Niña Winter: abbondantissime nevicate fino a primavera 2022

La Niña Winter farà sentire i suoi effetti sul meteo europeo e italiano con ingenti ondate di freddo artico e nevicate. Un’ottima notizia per operatori turistici e sciatori considerando che le previsioni meteo sono a lunghissimo termine.

nevicata record
nevicata record – lettoquotidiano.it

In Italia, il modello meteorologico della Niña genera solitamente abbondanti nevicate soprattutto sulle Alpi ed in Val Padana. E’ già in piena azione e, rispetto alla media, porta ad una maggiore variabilità del Vortice Polare. Quest’ultimo, a causa dell’eccessivo riscaldamento dell’Artico, dovrebbe portare ondate di freddo nelle regioni di media latitudine.

Meteo: arriva la Niña Winter, nevicate fino a primavera 2022

Le previsioni meteo a lungo termine caratterizzate dalla Niña indicano un inverno non eccezionalmente freddo bensì nevoso in determinate regioni (basse quote delle Alpi, Appennino, grandi pianure del Centro Europa). Probabilmente, anche in Valle Padana sarà nevoso con i giusti apporti d’aria fredda che precederanno le perturbazioni della stagione invernale.

E’ giusto, però, ricordare che le previsioni climatiche e meteo effettuate in largo anticipo sono difficili e non sempre attendibili. Le previsioni meteo vengono diramate giornalmente dal Centro Meteo e, spesso, come sappiamo le condizioni meteorologiche risultano diverse da quanto previsto dai modelli.

Tuttavia, è stato confermato che la Niña da novembre sta influenzando il clima anche in Europa, seppure tanto distante da noi. Avrà un effetto rilevante sul meteo italiano ed europeo, questo è poco ma sicuro, con nevicate sopra la media fino a primavera 2022.

Perché tanto freddo se si parla di surriscaldamento globale?

Il cambiamento climatico non è lineare, è impazzito: ciò che si verifica nell’arco di un decennio potrebbe bruscamente cambiare in seguito.

Nonostante si parli di riscaldamento globale, uno studio di Cohen e colleghi ha dimostrato che le condizioni atmosferiche nell’Artico aumentano gli effetti di un inspiegabile eccesso di ondate di freddo; un freddo da record in certe regioni del nostro Emisfero.

Anche per l’Italia, secondo quanto afferma lo scienziato Mattei, non è chiaro se il freddo invernale estremo recente possa costituire un precedente per il futuro.

Altri studi hanno evidenziato che l’aumento della temperatura media in Europa di 2,4° rispetto al periodo preindustriale potrebbe non essere definitivo. Il riscaldamento potrebbe, in pratica, sfaldarsi raffreddando il clima nel Vecchio Continente.

Gli effetti del riscaldamento globale sono diversi da una regione all’altra del pianeta. In Antartide si registra costantemente un freddo record, mentre nell’emisfero australe le ondate di caldo estivo si alternano a ondate di freddo storico in inverno.

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