Reddito di Cittadinanza, attento a non fare questo | Perdi tutto

Se non vuoi perdere il diritto al Reddito di Cittadinanza o rischiare sanzioni pesanti attento a non fare determinate azioni. Il sussidio statale si può perdere per vari motivi non ancora chiari a tutti.

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Reddito di Cittadinanza – lettoquotidiano.it

In quali casi viene revocato il RdC?

Ti raccomandiamo di comunicare all’INPS eventuali modifiche riguardo alla tua situazione lavorativa e reddituale: eviterai anche sanzioni amministrative e penali.

Reddito di Cittadinanza: per non perdere il diritto, attento a queste azioni

Il RdC si può perdere per due motivi:

  • In caso di dichiarazioni false all’atto della sottoscrizione dei documenti utili per accedere al sussidio statale;
  • Se il RdC viene utilizzato come beneficio economico, non come strumento finalizzato ad incentivare i consumi.

Quando si richiede il Reddito di Cittadinanza, bisogna sottoscrivere due documenti: per avere diritto al sussidio:

  • Did (Dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro) dove si dichiara di non avere un rapporto di lavoro e di essere in cerca di un impiego;
  • Patto per il lavoro(o Patto per il servizio personalizzato) dichiarando di voler partecipare a qualsiasi misura di politica attiva.

Chi percepisce il RdC deve partecipare obbligatoriamente ai Puc (Progetti utili alla collettività), altrimenti perde l’accredito mensile.

Il RdC è legato all’offerta di lavoro congrua: se il titolare non accetta almeno una delle tre offerte di lavoro previste, l’erogazione del sussidio viene interrotto.

In caso di variazione del nucleo familiare, chi percepisce il RdC deve aggiornare la Dsu (Dichiarazione sostitutiva unica).

Inoltre, se il titolare del Reddito di Cittadinanza, durante un controllo viene sorpreso a svolgere un’attività lavorativa non comunicata (ad eccezione della collaborazione familiare) perde il diritto al sussidio.

RdC: quando si rischiano sanzioni

Le dichiarazioni false in sede di richiesta del RdC rappresentano un reato omissivo (D.L. 4/2019).

Quando si forniscono dichiarazioni mendaci e documenti falsi, si rischia la reclusione da 2 a 6 anni: la stessa pena è prevista in caso di omissione di informazioni dovute.

La pena detentiva si riduce da 1 a 3 anni se il titolare del RdC omette di comunicare all’INPS informazioni legate a variazioni del reddito o del patrimonio che incidono sulla decadenza o riduzione del sussidio.

Alla sanzione penale si aggiunge la sanzione amministrativa: se il diritto al Reddito di Cittadinanza decade, l’ex titolare deve restituire tutto quanto riscosso fino a quel momento.

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