Il conduttore Alfonso Signorini, ospite della puntata di domenica 24 ottobre di Verissimo, si è raccontato in una lunga intervista da brividi a Silvia Toffanin.
Il conduttore milanese, nel corso dell’intervista, è tornato indietro nella sua infanzia, ricordando anche episodi di bullismo. Un racconto da brividi ha fatto percepire agli spettatori di Verissimo ricordando che quelle ferite si portano per sempre dentro, senza mai curarle veramente.
Un racconto davvero raccapricciante quello di Alfonso Signorini, il quale ha ricordato come la sua infanzia sia stata solitaria. In particolar modo il noto conduttore racconta come tutti si facevano beffe di lui soprannominandolo ‘Alfi”. Il vezzeggiativo era stato usato per la prima volta dalla madre, che lo richiamava per l’ora della merenda. Gli altri ragazzi sentendolo chiamare cosi, lo iniziarono a perseguitare e schernire con quel nomignolo.
Alfonso ammette che gli episodi di bullismo abbiano segnato la sua vita, sono ricordi indelebili.
Alfonso Signorini: un’infanzia solitaria con episodi di bullismo
Il conduttore del GF VIP Signorini, nel corso della lunga intervista nel salotto di Silvia Toffanin ricorda i forti episodi di bullismo, che oggi non sarebbero di certo tollerati. Lo stesso Alfonso ricorda di essere stato minacciato di essere “menato” se non avesse suggerito o fatto copiare i compiti ai compagni di classe.
Le parole di Signorini sono davvero agghiaccianti. Ha raccontato come all’uscita di scuola veniva braccato dai suoi compagni di classe, per venire vessato e maltrattato. Sputavano in palloncini che poi gonfiavano, per infine farli scoppiare davanti a lui con uno spillo.
Di questi terribili episodi di bullismo il conduttore non ha mai raccontato niente a nessuno, neanche alla madre. La ferita che gli aveva causato tutto questo lo ha tormentato al punto di vergognarsi lui stesso di non riuscire a socializzare con gli altri bambini. Tanto che quando si avvicinava il sabato e la domenica provava un senso di ansia ed angoscia, perchè non sapeva come spiegare alla madre il motivo per cui non uscisse mai.
Il conduttore milanese ricorda come fosse un bambino diligente, uno studente modello che amava stare a casa a fare i compiti quando gli altri uscivano durante il weekend. Anche la mamma di Alfonso lo spronava ad uscire di casa e a divertirsi.
Signorini si commuove al ricordo della mamma deceduta
Durante l’intervista il conduttore del GF Vip ricorda con gli occhi lucidi la madre, deceduta 9 anni fa.
«Ho ancora la sciarpa col suo profumo, ma sta svanendo. A casa mia c’è ancora la sua camera da letto e spesso ci vado a dormire. Mi dà energia».