Bonus facciate, NO nel 2022: la brutta sorpresa in arrivo

Il bonus facciate potrebbe sparire nel 2022 ma è ancora sfruttabile per i cantieri in corso o in partenza.

bonus facciate
Bonus facciate

Dalle ultime indicazioni del Governo sembra proprio che il bonus facciate non verrà rinnovato per il 2022. Per avere l’ufficialità sul futuro del sostegno però, bisognerà attendere la legge di bilancio 2022. Molti lavori sulla facciate degli edifici però, che sfruttavano il suddetto bonus, sono già partiti e non si chiuderanno a breve. Andiamo a vedere, quindi, cosa succederà con i cantieri aperti e quelli in procinti di iniziare i lavori.

Ci sono molti dubbi su un possibile rinnovo del bonus facciate

In primis per le spese sostenute nel 2021 la detrazione del 90% è assicurata, infatti, si tiene conto della data in cui si è fatto il bonifico, questo, nello specifico, vale per le singole persone, i professionisti e gli enti non commerciali. Per le imprese, invece, verrà preso in considerazione la data di ultimazione dei lavori. Per ottenere l’agevolazione finanziaria, dunque, non sarà necessario ultimare i lavori entro la fine di quest’anno.

Le eventuali spese del 2022, infatti, sfrutteranno il bonus in vigore in quel momento che, stando alle intenzioni espresse dal Governo, sarà una detrazione del 50% sulle ristrutturazioni edilizie. Se invece il rifacimento della facciata sarà affiancato da un intervento di coibentazione, potremo ancora beneficiare dell’ecobonus al 65%. Ovviamente queste sono solo ipotesi dato che potrebbe persino essere semplicemente confermato il bonus facciate al 90% anche per il 2022.

L’agevolazione sarà valida solamente per le facciate visibili sulla strada

Quest’ultimo però, ricordiamo, come sia valido solamente per le facciate dell’edificio visibili dalla strada, per quelle interne, infatti, dovremo optare per altre agevolazioni che possono arrivare sino al 65%. Discorso simile anche per chi vuole utilizzare l’agevolazione tramite la cessione del reddito. Se su una spesa totale di 1.000 euro ne versiamo 500 entro la fine dell’anno, nel 2022 potremo accedere ad agevolazioni per i restanti 500 da pagare oppure potremo cederli secondo le detrazioni in vigore.

A differenza del superbonus, inoltre, il predetto bonus non verrà influenzato dallo stato dei lavori. Chi pagherà alla ditta solo il 10% entro quest’anno, infatti, otterrà il bonus a prescindere dal punto in cui si trovano i lavori commissionati. D’altro canto chi paga in anticipo l’azienda rischia di rimanere incatenato al contratto e non poter più muoversi in caso di ritardi o lavori usciti non all’altezza delle aspettative. Per tutelarsi, in questo caso, il nostro consiglio è di inserire nell’accordo una penale di restituzione di quanto versato.

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