Arezzo, imprigionata dalla famiglia colpevole di essersi innamorata di un indù

Giovane, ventenne e in trappola per mano dei famigliari. Le avevano tolto il cellulare e l’accesso ad internet, fatta eccezione delle lezioni in dad.

Arezzo, chiusa in casa dalla famiglia

Lei pakistana e mussulmana (almeno secondo quanto preteso dalla famiglia), lui indiamo e indù. Un binomio sbagliato per i genitori della ragazza. Infatti quando hanno scoperto la relazione tra i giovani, hanno deciso che quell’amore doveva essere impossibile. Così lo hanno reso tale, almeno fino ad oggi.

Trasgressori dell’ordine tradizionale

È una storia d’amore che si svolge nella provincia di Arezzo.

Due vite, nel pieno della giovinezza, si sono incontrate in un idillio durato circa un anno, il tempo che la loro felicità arrivasse alle orecchie e agli occhi di parenti della donna.

Così, in un cliché tanto triste ma frequente, la madre, il padre e i fratelli sono diventati i carcerieri e gli aguzzini di un cuore innamorato.

La pandemia è stata certo loro alleata.

La prigionia domestica veniva interrotta solo per sparute uscite ritenute indispensabili, durante le quali non mancava mai la guardia di un accompagnatore per scongiurare che la reclusa potesse fuggire verso il fidanzato.

Un messaggio di aiuto alle forze dell’ordine

Pertanto l’avevo privata di qualsiasi dispositivo che le permettesse di comunicare con l’esterno. L’uso del computer era consentito, ma solo per seguire gli impegni online.

È stato proprio al pc, in un momento di distrazione dei famigliari-carcerieri, che la vittima ha creato un indirizzo email attraverso cui ha chiesto aiuto ai carabinieri.

Le guardie, quelle vere, non l’hanno fatta attendere.

Sono arrivate all’indirizzo indicato e, con una scusa che non incutesse sospetti negli astanti, l‘hanno prelevata e portata in caserma. Finalmente al sicuro, ha racconto ai salvatori una storia familiare di secolare tradizione.

Non vi sarà alcun ritorno nella casa paterna ma, prevedibilmente,  l’abbraccio con l’amante ritrovato.

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