Fastidioso e vandalo a tal punto da rendere la vita dei vicini impossibile. Adesso però potranno tirare un sospirare di sollievo, perché l’uomo non sarà più nei paraggi, almeno per un po’.
Un vicino insopportabile, tanto da richiedere, una misura cautelare da parte della procura di Aosta: il divieto di dimorare in regione.
Molestatore professionista dal 2011
Gli eventi si sono svolti, per circa un decennio, tra due villette quasi adiacenti e non lontano del capoluogo.
L’una è di proprietà di un uomo di 56 anni, valdostano e con il pallino della persecuzione dei vicini. Nell’altra due persone che, loro malgrado, ne sono divenute le vittime designate.
Nulla ha distolto il 56enne dalla sua propensione a molestare la tranquillità altrui. È da più di 10 anni che è dedito, con grande perseveranza, ad atti intimidatori.
Dallo sconfinato nella proprietà privata al danneggiamento di mezzi vari, ci sono anche le automobili ripetutamente rigate.
Così, parenti e amici in visita erano pregati dai due malcapitati di parcheggiare ad una buona distanza dalla villa.
Condanne a catena
I vicini di casa presi di mira avevano già denunciato il loro persecutore, più volte, a partire dal 2017. Il reato è stato sempre lo stesso: danneggiamento.
Così ne erano seguite tre condanne. Una di queste è in appello, le altre due sono definitive.
Ma a nulla sono servite e il susseguirsi dei giorni è proseguito all’insegna del vandalismo per il 56enne ossessionato dalle sue vittime.
Il movente di tanto accanimento non è pervenuto. Fatto sta che stavolta, dopo il rinvio degli atti dalla Corte di appello di Torino alla procura di Aosta, è stato avvallato il reato di stalking.
Adesso all’uomo, residente in Val d’Aosta, è interdetto l’ingresso in regione.
Chissà se l’aria nuova (a patto che si trasferisca come imposto) lo aiuterà a disfarsi dei pensieri ossessivi verso i due bersaglio delle sue pratiche intimidatorie o se sceglierà nuove vittime.