Antonella Sicomero, sbloccato il cellulare della bimba morta a Palermo: nessuna traccia della sfida

L’ipotesi di istigazione al suicidio si fa quindi sempre più lontana. Continuano le indagini per ricostruire la cronologia del suo smartphone.

sbloccato cellulare Antonella

Le ipotesi degli inquirenti quindi restano soltanto due.

La morte di Antonella Sicomero

S’infittisce il mistero sulla morte della piccola Antonella Sicomero, la bambina di 10 anni deceduta lo scorso 21 gennaio a Palermo.

La piccola, che aveva una cintura stretta intorno al collo, è stata  trovata priva di sensi in bagno.

Nonostante gli immediati soccorsi, la bimba è morta qualche ora dopo il trasferimento all’ospedale Di Cristina di Palermo.

Per il suo decimo compleanno, Antonella aveva ricevuto un cellulare in regalo dai suoi genitori. Con il suo smartphone si divertiva a girare dei video e condividerli sui social.

Ed è proprio per partecipare ad una challenge sui social che la piccola Antonella potrebbe aver perso la vita.

Il mistero sulla sua morte: sbloccato il cellulare

Sin dall’inizio, infatti, è sempre stata quella di una sfida social – la Black out challenge – la prima ipotesi degli inquirenti.

Nei giorni scorsi è stato sbloccato il cellulare della piccola Antonella, ma dai primi riscontri non ci sarebbero tracce di challenge, né del video in cui la bambina avrebbe dovuto riprendersi mentre si stringeva la cintura intorno al collo.

Quando la piccola è stata trovata priva di sensi in bagno, il suo cellulare era appoggiato sul davanzale della stanza.

Come riferisce anche Fanpage, l’assenza d’immagini e video, a questo punto, offre agli inquirenti due strade da percorrere.

La prima ipotesi è che Antonella potrebbe non essere riuscita ad attivare la fotocamera per riprendersi. La seconda è che non stesse cercando di filmarsi con il suo smartphone.

A confermare questa seconda ipotesi è anche l’assenza di messaggi e chat con riferimenti a sfide o prove di resistenza.

Si indebolisce, dunque, l’ipotesi di istigazione al suicidio da parte di terze persone.

Si cercherà ora di capire quali siano gli ultimi siti consultati dalla bimba e se la piccola Antonella possa essere stata suggestionata da qualcosa che ha visto o sentito sul web riguardo le prove di resistenza.

 

 

Impostazioni privacy