Brescia, sferra un pugno alla moglie in pieno volto: giudice archivia l’inchiesta come “fatto modesto”

La donna aveva denunciato alle forze dell’ordine di essere stata più volte vittima delle violente aggressioni del marito.

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La vittima ha anche tentato di opporsi alla richiesta di archiviazione della Procura, ma il gip è stato irremovibile, spiegando le ragioni della sua decisione.

La denuncia delle violenze

Aveva detto basta all’ennesima violenza subita da parte del marito, così si era rivolta alle forze dell’ordine, denunciando quella che ormai era diventata la sua quotidianità.

L’ultima volta che il marito l’aveva picchiata era finita in ospedale, con una prognosi di 8 giorni. L’uomo l’aveva colpita in pieno volto e lei aveva deciso di mettere fine una volta per tutte a quelle botte.

Da lì la scelta di denunciare e raccontare quanto era costretta a subire ogni giorno. La vittima dell’ennesima violenza tra le mura domestiche è una donna di Brescia, di 46 anni.

La decisione del gip

A destare scalpore è stata però la decisione del gip di Brescia, che ha definito il fatto di lieve entità.

Si è così arrivati alla richiesta e conseguente ottenimento di archiviazione dell’inchiesta a carico dell’uomo accusato di aver ferito la 46enne con un pugno, causandole ferite giudicate guaribili in 8 giorni.

Come riferisce anche Tgcom24, la donna ha cercato di opporsi alla decisione della Procura, ma il gip si è detto irremovibile dalla sua decisione.

“Anche adottando la lettura della vicenda più sfavorevole all’indagato, si manifesta un’aggressione al bene della vita oggetto di tutela, in definitiva modesta”

si legge in un passaggio del fascicolo d’inchiesta.

 

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