Napoli: morto in un agguato di camorra il papà di Luigi Caiafa, il 17enne ucciso da un poliziotto

Ciro Caiafa è morto la notte scorsa all’ospedale Pellegrini di Napoli. Ferito anche un 28enne incensurato.

morto padre Luigi Caiafa

Il figlio della vittima era rimasto ucciso durante un tentativo di rapina nel centro del capoluogo partenopeo.

L’omicidio di Luigi Caiafa

Era il 4 ottobre scorso quando Luigi Caiafa, 17enne di Napoli, rimase ucciso durante un tentativo di rapina.

Il ragazzo, insieme ad un complice, cercò di rapinare alcuni giovani a bordo di una Mercedes, tra via Duomo e via Marina, nel centro storico di Napoli.

Un tentativo fallito quello dei due adolescenti, visto che proprio in quel momento passava una pattuglia della Polizia, che si accorse di quanto stava avvenendo ed intervenne.

Stando alla loro testimonianza, gli agenti intimarono a Ciro De Tommaso e Luigi Caiafa di deporre l’arma, che solo dopo si scoprì essere una perfetta riproduzione di una vera beretta.
Il 17enne avrebbe puntato la pistola contro i poliziotti, che fecero fuoco, esplodendo un colpo mortale contro Luigi Caiafa.

Lo scooter a bordo del quale i i due ragazzi tentarono la rapina era rubato. Complice di Luigi Caiafa, Ciro De Tommaso, figlio del più noto Gennaro De Tommaso.

Genny a Carogna, come tutti lo conoscono, era coinvolto nell’omicidio di Ciro Esposito, il tifoso napoletano morto dopo gli scontri del 3 maggio 2014 all’Olimpico.

Ucciso il padre di Luigi Caiafa

Nella notte è stato ucciso anche il padre di Luigi Caiafa, Ciro Caiafa, 40 anni.

Come riferisce anche Huffington Post, l’uomo sarebbe rimasto ucciso in un agguato di camorra avvenuto poco dopo la mezzanotte.

Stando ad una prima ricostruzione dei fatti, diverse persone avrebbero fatto irruzione nel sotterraneo dove Caiafa viveva insieme alla famiglia ed avrebbero fatto fuoco.

Il 40enne è arrivato all’ospedale Pellegrini di Napoli poco dopo l’una. Per lui nulla è stato possibile fare. Troppo gravi le ferite d’arma da fuoco.

Nell’agguato è rimasto ferito anche un giovane incensurato di 28 anni.

Si tratterebbe di Gennaro Di Martino, residente nella zona di San Lorenzo. Il 28enne sarebbe un tatuatore incensurato che stava facendo un tatuaggio a Ciro Caiafa, al momento dell’agguato.

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